
(a cura di Mimma Zuffi)
Iperborea - pagg. 512 - € 19,50
I
norvegesi occupano una posizione di rilievo nella storia dell’esplorazione
artica. Tuttavia, come in tutte le grandi storie, ci sono dei misteri
irrisolti. Probabilmente il più enigmatico è quello del destino di Roald
Amundsen, uno dei grandi eroi dell’esplorazione polare. In questo grandioso
romanzo documentario Monica Kristensen tenta di raccontare la sua verità su
quella vicenda.
Il 25 maggio 1928
il dirigibile Italia, tornando da una spedizione al Polo Nord, si schianta
sulla banchisa a nord delle isole Svalbard. Il generale Umberto Nobile e gli
altri otto sopravvissuti, malati, affamati e sull’orlo della follia, resistono
quasi cinquanta giorni in un deserto di ghiaccio, chi aspettando i soccorsi,
chi tentando una marcia disperata verso la terraferma. Per salvarli, ma anche
per difendere interessi politici e territoriali, si mobilitano Italia,
Norvegia, Svezia, Finlandia, Francia e Unione Sovietica, dando inizio a una
complessa e spettacolare operazione di soccorso seguita da reporter e
cineoperatori di tutto il mondo.
Il 18 giugno, a bordo di un idrovolante
francese, parte anche il grande eroe polare norvegese Roald Amundsen. Con
Nobile, nel 1926, aveva compiuto il primo sorvolo del Polo Nord a bordo del
dirigibile Norge. Tra loro era esploso subito uno scontro di personalità e di
potere, lasciando poi strascichi di offese reciproche. Eppure Amundsen è
impaziente di volare a salvare il rivale, forse anche per il timore di essere
stato messo in ombra dalle esplorazioni dei tempi nuovi, ormai in mano agli
eroi dell’aria. Ma il Latham 47, che è solo un prototipo mai collaudato, una
volta partito scompare per sempre. Amundsen si rendeva conto del rischio che
correva? E cos’è successo all’aereo e al suo equipaggio? Monica Kristensen
mette in campo sia le sue competenze scientifiche sia la sua esperienza di
narratrice per ricostruire la vicenda con commossa accuratezza, arrivando,
ragionamento dopo ragionamento, ad avanzare una sua originale interpretazione.
E ci regala il ritratto emozionante di un grande eroe al tramonto.
Monica Kristensen, nata nel 1950 in
Svezia ma cresciuta in Norvegia, matematica, fisica e glaciologa, è una delle
più note esploratrici polari nordeuropee. Ha guidato numerose spedizioni
in Artide e Antartide, sulle tracce di Amundsen, ed è stata la prima donna a
ricevere la medaglia d’oro della Royal Geographical Society. Dal debutto
letterario nel 2007, la sua serie di romanzi ambientati alle Svalbard, dove ha
passato due anni a osservare le aurore boreali, è diventata un cult in diversi
paesi europei.
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