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mercoledì 24 ottobre 2018

LA VITA UCCIDE IN PROSA Le indagini di Norberto Melis, di Hans Tuzzi

(a cura di Mimma Zuffi)
Bollati Boringhieri - pagg. 152 - € 14,90

Un padre che non è un padre. Una bissa che non è una bissa. Ma il morto, quello, è morto davvero.
Settembre 1988. Un grigio impiegato del Catasto viene ucciso a revolverate mentre è nel giardino della sua villetta, vicina al Parco Lambro. Un tentativo di rapina? Un incidente? Il gesto folle di qualcuno in preda ai fumi della droga? O una vendetta? I trascorsi professionali dell’uomo non offrono supporti a quest’ultima pista, in apparenza la più promettente. Ma forse il grigio impiegato non era poi così prevedibile nella quotidianità delle proprie azioni: si scopre infatti che il vecchio padre disabile... Che la chiave del delitto vada cercata, allora, tra le pieghe di una famiglia apparentemente normale, dalla vita che sembra un susseguirsi di giorni e di gesti assolutamente banali? 



Mentre Melis e i suoi uomini si arrovellano, percorrendo piste che una dopo l’altra si arenano nelle più sterili conclusioni, gli anni ottanta sembrano celebrare i loro massimi fasti: in quell’anno, il 1988, il Milan di Berlusconi Sacchi e Gullit ha vinto il campionato, sindaco della «Milano da bere» è «l’onorevole cognato» del primo Presidente del Consiglio socialista della nostra storia, e l’Italia ha appena superato il Regno Unito quanto a Pil: non sarà proprio il Paese di Cuccagna, ma, a detta di molti, quasi. È proprio così?


Hans Tuzzi è l’apprezzato autore – oltre che di saggi sulla storia del libro e sul suo mercato antiquario, del romanzo Vanagloria(2012) e di Come scrivere un romanzo giallo o di altro colore (2017) – dei celebri gialli ambientati a Milano che hanno come protagonista il commissario, poi vicequestore, Norberto Melis: Il maestro della Testa sfondata (2002 e 2016), Perché Yellow non correrà (2005 e 2016), Il principe dei gigli (2005 e 2012), Casta Diva (2005 e 2013), Fuorché l’onore (2005 e 2017), La morte segue i magi (2009 e 2017), L’ora incerta fra il cane e il lupo (2010 e 2017), Un posto sbagliato per morire (2011), Un enigma del passato (2013 e 2017), La figlia più bella (2015),La belva nel labirinto (2017). Tuzzi è anche autore della trilogia dedicata all’agente segreto Neron Vukcic, Il Trio dell’arciduca (2014), Il sesto Faraone(2016) e Al vento dell’Oceano (2017).


La stampa
«Tuzzi si dimostra un maestro».
Ranieri Polese, «Corriere della Sera»
«Attualmente il miglior autore di gialli di qualità».
Corrado Augias, «il Venerdì di Repubblica»
«Il commissario Melis può contare su una schiera di lettori affezionati.
Forse perché somiglia in qualcosa a Maigret».
Leopoldo Fabiani, «La Repubblica»
«Tuzzi continua a non sbagliare colpi e ci regala un altro magnifico giallo. Scopritelo, Tuzzi, e leggete tutto quello che ha scritto».
Fabrizio D’Esposito, «Il Fatto Quotidiano»
«Tuzzi, più che scrivere, distilla[…]. I suoi poliziotti sono in fondo dei flâneur […] e il frutto della sua opera di tessitore è un noir corale».
Giuliano Aluffi , «il Venerdì di Repubblica»

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