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sabato 1 luglio 2017

"La belva nel labirinto", di Hans Tuzzi

(a cura di Mimma Zuffi)

Bollati Boringhieri - pagg. 327 - € 17,50
Un nuovo, inedito caso per il commissario Norberto Melis, ancora ambientato nella Milano degli anni Ottanta. Una scia di delitti annunciati, uno per volta, dagli inquietanti Arcani dei tarocchi.
Quale filo invisibile lega fra loro un sacerdote di frontiera, un travestito di mezza età e un brillante studente universitario nella cui auto giace cadavere una ragazza? E le altre vittime dell’anonima mano omicida che nell’estate del 1987 nelle vie di Milano porta la morte, annunciata dai beffardi e inquietanti Arcani dei tarocchi? A cosa si riferisce la misteriosa scritta che l’assassino traccia su ogni Arcano? 


E ha davvero un senso tutto l’armamentario del nazismo esoterico che costantemente affiora fra i più diversi indizi? E i servizi segreti hanno, in tutto ciò, un ruolo oscuro? Conscio che in simili casi soltanto una paziente indagine è possibile, ma non è mai sufficiente, poiché occorre anche un aiuto del Caso, o un errore da parte del colpevole, il vicequestore Melis, coadiuvato dai suoi uomini, intraprende un frustrante cammino di conoscenza attraverso una Milano varia e cangiante nelle sue componenti sociali, fra il vizio manifesto da un lato e l’oscuro mondo del fanatismo dall’altro, sino a giungere alla tenebrosa fonte del male che l’uomo infligge all’uomo allorché è convinto di detenere la verità.

Hans Tuzzi è l’apprezzato autore dei celebri gialli ambientati a Milano che hanno come protagonista il commissario Melis: Il Maestro della Testa sfondata (2002), Perché Yellow non correrà (2005). Gli ultimi sette, La morte segue magi (2009), L’ora incerta fra il cane e il lupo (2010), Un posto sbagliato per morire (2011 e 2014), Il principe dei gigli (2012 e 2015), Casta Diva (2013), Un enigma del passato (2013), Fuorché l’onore (2015), sono tutti pubblicati da Bollati Boringhieri. Hans Tuzzi è anche autore dei romanzi Vanagloria (2012) e Il Trio dell’arciduca (2014) e del saggio Come scrivere un romanzo giallo o di altro colore (2017). 
«Attualmente il miglior autore di gialli di qualità».
Corrado Augias
«Il commissario Melis può contare su una schiera di lettori affezionati. Forse perché somiglia in qualcosa a Maigret».
«la Repubblica»
«Tuzzi continua a non sbagliare colpi e ci regala un altro magnifico giallo. Scopritelo, Tuzzi, e leggete tutto quello che ha scritto»
Fabrizio D’Esposito, «Il Fatto Quotidiano»
«Hans Tuzzi e il suo poliziotto Norberto Melis mi regalano tanto piacere che quasi li sento di famiglia… Melis si applica con tutta la sua intelligenza che per osmosi trasmette a chi legge».
Pietro Cheli, «Amica»
«Melis è abilissimo a depistarci… per poi riportarci al vero colpevole, inaspettato, proprio perché gli indizi erano sotto i nostri occhi ma non volevamo vederli».
«D - la Repubblica»
«Hans Tuzzi, grande giallista, dà prova di sapienza, intuito e inventiva»
Luca Guarneri, «Media-Libri

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