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venerdì 14 aprile 2017

"Miraggio 1938", di Kjell Westö

(a cura di Mimma Zuffi)
Iperborea- pagg. 448 - € 18,50
Un giallo letterario sofisticato e pluripremiato che parla di amicizia, redenzione e vendetta, ambientato a Helsinki negli anni '30, mentre l'Europa è sull'orlo della guerra.

1938. La Germania nazista sta destando paura e ammirazione in un’Europa che non sa di essere già sull’orlo di un secondo conflitto mondiale. Tornato a Helsinki dopo una fallita carriera diplomatica e abbandonato dalla moglie, l’avvocato Claes Thune, umanista liberale, si ritrova solo e smarrito a fare i conti con un amore e un intero mondo di ideali traditi, mentre perfino gli amici del suo «Circolo del mercoledì» – due medici, un uomo d’affari, un giornalista e un attore ebreo – sono sempre più divisi da opposte visioni sull’uomo, la democrazia e la ragione da seguire in un’epoca che sembra ammettere solo scelte drastiche. 

In questo universo rigorosamente maschile e altoborghese orbita un’unica donna, Matilda Wiik, l’umile segretaria di Thune: silenziosa, riservata, impeccabile, ma in realtà tormentata dai ricordi di ciò che ha subito nella guerra civile di vent’anni prima e ora incapace di resistere alla voce dentro di sé che la spinge a una lenta e disperata vendetta. Separati dalle barriere sociali ma attratti dall’infelicità che leggono uno negli occhi dell’altra, Thune e Matilda continuano a osservarsi, cercarsi e incrociare i loro destini solitari nella tensione di un raffinato noir anni Trenta eppure amaramente attuale. Rievocando un anno cruciale del secolo breve, di cui la Finlandia, stretta tra Hitler e Stalin, concentra tutti i nodi e le illusioni, Westö intreccia una sensibilissima trama psicologica con una riflessione profonda sui diversi volti della Storia rispetto alle vite degli individui, sul potere e l’amicizia, sul momento in cui la realtà che credevamo di conoscere va dissolvendosi in un miraggio.  

Kjell Westö (Helsinki 1961) è uno scrittore e giornalista finlandese di lingua svedese. Ha esordito nel 1986, e da allora ha pubblicato poesia, racconti e romanzi. La sua serie di cinque grandi romanzi ambientati nella Helsinki del XX secolo lo hanno consacrato come uno dei più noti scrittori nordici, interprete dei grandi temi della nostra storia politica e di come questi hanno influenzato la vita e i pensieri della gente. Miraggio 1938 è in corso di traduzione in 22 paesi e nel 2014 ha vinto il Premio del consiglio nordico, il più importante riconoscimento letterario del Nord Europa.




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