(a cura di Giovanna Rotondo Stuart)
“La poesia salva la
vita”, scrive l’Editore nella sua presentazione del libro di poesie di
Francesca Rotondo. Una presentazione poetica e irrinunciabile per le verità che
elenca. Una piccola chicca, questo bel libro edito dalla Vita Felice che della
poesia ha fatto la parte più importante della sua Editoria, indubbiamente una
scelta non facile e controcorrente.
Il primo
minuto
Non è dato
nel primo
minuto
avere fame
come i ciechi
e l’elemosina
che ci
atterra solitari.
Rarissime di
gioia
al colore restavano
unite
pupille
e di terra
gli occhi.
La poesia salva la vita, ci aiuta a capire
noi stessi e il mondo attraverso le parole. Molti dicono di non amare la poesia
perché la trovano oscura, difficile, inutile alla nostra vita “moderna”. I
poeti, a volte, amano essere oscuri, difficili, amano non farsi capire e si
occupano di aspetti della vita che sono lontanissimi dal nostro quotidiano. La
poesia, però, non va vista come una tecnica astrusa, bensì come
un’affascinante, a volte imprevedibile “alfabeto della vita”, “alfabeto del
mondo”; la vera vera connotazione della poesia, dunque, non è solo letteraria,
ma prima ancora è “esistenziale”: riguarda tutti noi semplicemente in quanto
essere umani.
La poesia è la chiave preziosa e
insostituibile per entrare in contatto con la parte più vasta e a volte
sconosciuta del nostro “essere” che concerne le emozioni; la poesia ci aiuta a
viverle e a esprimerle in modo creativo. Abbiamo infinitamente bisogno delle
sue magie e dei suoi giochi per vivere meglio, e ritrovare quello sguardo di
meraviglia che andiamo perdendo man mano che cresciamo.
Allora la poesia forse non salva la nostra
vita, ma può davvero aiutarci a viverla meglio, ci libera dal senso di noia, di
inutilità e di malinconia che ci afferra quando la nostra creatività — un dono
che noi spesso non sappiamo di possedere — giace chiusa e dimenticata in un
cassetto.
Questo, per me il senso della poesia e il
senso di essere poeti oggi.
Leggendo A
voce nuda di Francesca Rotondo, ho trovato conferma di questo mio pensiero.
I suoi componimenti poetici, anche quando sono brevi, sono pieni di immagini. I
versi sono tutti belli e rivelano una reale, non comune forza poetica proprio
nell’essenzialità del linguaggio e nella potenza delle
immagini. Il loro valore complessivo non viene meno neppure in quei rari
momenti in cui il versificare poetico si fa meno lirico e più esplicativo. La
poesia abita a buon diritto in Francesca Rotondo ed è per questo che consegno
nelle mani dei lettori una raccolta poetica gelosamente custodita in un
cassetto e che ora vede finalmente la luce.
L’Editore
Nessun commento:
Posta un commento