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lunedì 9 gennaio 2017

"La poesia salva la vita" di Francesca Rotondo

(a cura di Giovanna Rotondo Stuart)

“La poesia salva la vita”, scrive l’Editore nella sua presentazione del libro di poesie di Francesca Rotondo. Una presentazione poetica e irrinunciabile per le verità che elenca. Una piccola chicca, questo bel libro edito dalla Vita Felice che della poesia ha fatto la parte più importante della sua Editoria, indubbiamente una scelta non facile e controcorrente.

Il primo minuto

Non è dato
nel primo minuto
avere fame
come i ciechi
e l’elemosina
che ci atterra solitari.

Rarissime di gioia
al colore restavano unite
pupille
e di terra gli occhi.


La poesia salva la vita, ci aiuta a capire noi stessi e il mondo attraverso le parole. Molti dicono di non amare la poesia perché la trovano oscura, difficile, inutile alla nostra vita “moderna”. I poeti, a volte, amano essere oscuri, difficili, amano non farsi capire e si occupano di aspetti della vita che sono lontanissimi dal nostro quotidiano. La poesia, però, non va vista come una tecnica astrusa, bensì come un’affascinante, a volte imprevedibile “alfabeto della vita”, “alfabeto del mondo”; la vera vera connotazione della poesia, dunque, non è solo letteraria, ma prima ancora è “esistenziale”: riguarda tutti noi semplicemente in quanto essere umani.

La poesia è la chiave preziosa e insostituibile per entrare in contatto con la parte più vasta e a volte sconosciuta del nostro “essere” che concerne le emozioni; la poesia ci aiuta a viverle e a esprimerle in modo creativo. Abbiamo infinitamente bisogno delle sue magie e dei suoi giochi per vivere meglio, e ritrovare quello sguardo di meraviglia che andiamo perdendo man mano che cresciamo.
Allora la poesia forse non salva la nostra vita, ma può davvero aiutarci a viverla meglio, ci libera dal senso di noia, di inutilità e di malinconia che ci afferra quando la nostra creatività — un dono che noi spesso non sappiamo di possedere — giace chiusa e dimenticata in un cassetto.

Questo, per me il senso della poesia e il senso di essere poeti oggi.

Leggendo A voce nuda di Francesca Rotondo, ho trovato conferma di questo mio pensiero. I suoi componimenti poetici, anche quando sono brevi, sono pieni di immagini. I versi sono tutti belli e rivelano una reale, non comune forza poetica proprio nell’essenzialità del linguaggio e nella potenza delle immagini. Il loro valore complessivo non viene meno neppure in quei rari momenti in cui il versificare poetico si fa meno lirico e più esplicativo. La poesia abita a buon diritto in Francesca Rotondo ed è per questo che consegno nelle mani dei lettori una raccolta poetica gelosamente custodita in un cassetto e che ora vede finalmente la luce. 

L’Editore


















































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