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lunedì 28 novembre 2016

"La fine della storia", di Luis Sepulveda

(a cura di Mimma Zuffi)

Guanda -Narratori della Fenice
pagg. 208 – € 17,00

Luis Sepúlveda torna al romanzo d’avventura con un intreccio storico, un viaggio picaresco fitto di incontri con personaggi straordinari e di vicende che intrecciano la realtà e la fantasia.
Juan Belmonte, ex guerrigliero cileno che ha combattuto contro il regime di Pinochet, da anni ha deposto le armi e vive tranquillo in una casa sul mare, assistendo la sua compagna, che non si è mai ripresa dalle torture subite dopo il colpo di stato. Belmonte è un uomo stanco, disilluso, restio a scendere in campo. Ma il passato torna a bussare alla sua porta. 
Belmonte infatti è un esperto di guerra sotterranea e i servizi segreti russi hanno bisogno della sua abilità per sventare un piano ordito da un gruppo di nostalgici di stirpe cosacca, decisi a liberare dal carcere Miguel Krassnoff, ultimo discendente di una famiglia di cosacchi riparati in Cile dopo la Seconda guerra mondiale ed ex ufficiale dell’esercito cileno al servizio di Pinochet, condannato all’ergastolo per crimini contro l’umanità. 

Belmonte ha un ottimo motivo per odiare quell’uomo, un motivo strettamente personale: Krassnoff, uno dei più crudeli torturatori ai tempi della dittatura, è proprio colui che ha distrutto il corpo e il futuro della sua compagna Verónica.
Dalla Russia di Trockij al Cile di Pinochet, dalla Germania hitleriana alla Patagonia di oggi, il nuovo romanzo di Sepúlveda attraversa la Storia del Novecento, raccontandone grandezze e miserie, per giungere infine alle pagine drammatiche in cui Belmonte gioca la sua partita finale.

Luis Sepúlveda, nato in Cile nel 1949, vive attualmente in Spagna, nelle Asturie. Sepúlveda è un autore dalla vita avventurosa come i personaggi dei suoi romanzi. Militante di Unità popolare, fu costretto a lasciare il Paese dopo il colpo di stato che mise fine al governo di Allende. Ecologista convinto, ha difeso di persona quella natura che ha saputo raccontare così bene nei suoi romanzi, partecipando a diverse missioni dell’organizzazione ambientalista Greenpeace. Autore di libri fortunatissimi come Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, La frontiera scomparsa, Le rose di Atacama e Il mondo alla fine del mondo, Sepúlveda ha conquistato i lettori di tutte le età con le sue favole – Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Storia del gatto e del topo che diventò suo amico, Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza, Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà – capaci di raccontare con semplicità e profondità concetti complessi e importanti come l’amicizia, il rispetto della natura, la fedeltà. Tutti i libri di Sepúlveda sono pubblicati in Italia da Guanda.

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