!-- Menù Orizzontale con Sottosezioni Inizio -->

News

mi piace

sabato 28 maggio 2016

"L'ultimo bicchiere di Klingsor", di Torgny Lindgren

(a cura di Mimma Zuffi)

Iperborea -  pagg. 224 - € 16,00


In un podere perso tra le foreste e gli acquitrini del profondo Nord, Klingsor si vota all’arte dopo un’esperienza quasi mistica. Vagando nel bosco trova l’ultimo bicchiere usato da un avo per la sua sbronza di Pentecoste: rimasto saldo a un legno storto per quasi un secolo, si è fieramente raddrizzato, puntando verso le stelle. Per Klingsor è una rivelazione, la chiave di lettura dell’esistenza: la materia vive esattamente come noi, non c’è confine tra vita e morte. Puntando dritto alla «verità» come il bicchiere suo Graal, il taglialegna illuminato, omonimo del mago wagneriano e dell’artista di Herman Hesse, fa un corso di pittura per corrispondenza e dà inizio a una nuova arte, che ammette solo nature morte per penetrare la loro vita intima. Dall’accademia di Stoccolma ai circoli di Parigi, Klingsor attraversa l’intera scena artistica come il nuovo Cézanne, dipingendo brocche, tazze e caraffe, sempre le stesse sulle stesse tele, strato su strato in dipinti identici uno all’altro, cercando di vedere attraverso le cose, convinto che «il futuro appartiene alla radiografia». 


Maestro del gioco intellettuale, capace di toccare con lo humour e il paradosso inattese altezze di pensiero, Lindgren crea un personaggio che sfugge a ogni canone vivendo l’arte in tutti i suoi significati per interrogarsi sul rapporto tra materia e spirito. Con i suoi quadri monotoni e «autentici», il suo filosofeggiare saggio e folle, la sua coerenza e ostinazione, Klingsor lotta eroicamente per dipingere il segreto della vita, rimanendo, ignorato da tutti, «il più grande pittore della storia svedese».

Citazioni
«Abbiamo una quantità enorme di cose in comune noi tre, Cézanne, Matisse e io.»
(Torgny Lindgren,  "L'ultimo bicchiere di Klingsor"p.74)

Nato nel 1938 nel Västerbotten, nel nord della Svezia, Torgny Lindgren è uno degli autori più originali ed eclettici per temi e scrittura della narrativa scandinava contemporanea. Accademico di Svezia, insignito dei più prestigiosi premi in patria e all'estero, dal Premio del Consiglio Nordico al Prix Fémina, e definito da Le Monde "tra i veramente grandi", è noto anche in Italia per gli otto titoli già tradotti, tra cui Betsabea, Per amore della verità e La ricetta perfetta.



Nessun commento:

Posta un commento