Il numero dei vegetariani è in costante
crescita nei Paesi industrializzati, anche se le stime per l'Italia continuano
a fornire dati altalenanti (vedi i vari rapporti Eurispes degli ultimi anni) ma
i nutrizionisti e la classe medica in generale non sono ancora preparati di
fronte alle richieste di questa crescente massa di persone.
A Voi l'esempio di un primo giorno di menu di
base di dieta vegetariana:
1° giorno
Colazione
Latte vegetale (es. riso) addizionato
con calcio
Pane integrale palmato con crema di
frutta secca (es. tahin)
Frutta fresca
Spuntino del mattino
Fette biscottate integrali
Noci
Frutta fresca
Pranzo
Insalata di farro con zucchine, melanzane,
peperoni e ceci (1)
Spuntino del pomeriggio
Latte vegetale (es. riso), addizionato
con calcio, con cornflakes
Macedonia di frutta fresca
Cena
Pasta integrale con broccoli, cipolla e
pistacchi (2)
Insalata di lattuga e pomodori, pane
integrale, olio di lino, olio di oliva
(1)
Tagliare a dadini le zucchine, le
melanzane e i peperoni; rosolarli in padella antiaderente a fuoco lento con il brodo
vegetale e la cipolla tritata, poi unire i ceci lessati. Se si ha fretta,
utilizzare la verdura in busta e i ceci in barattolo già cotti. Lessare il
farro in 2 parti di acqua, poi raffreddare i chicchi con acqua fredda. Scolare bene,
buttare il farro in padella a fuoco spento e mescolare il tutto. Condire con
spezie, semi di sesamo grattugiati o lievito alimentare.
(2)
Preparare i broccoli lessati al
dente,poi spezzarli e farli rosolare in padella antiaderente con la cipolla e
il dado vegetale. Nel frattempo far
cuocere la pasta. Quando è cotta al dente, buttarla nella padella mescolando il
tutto a fuoco lento, togliere dal fuoco e unire i pistacchi macinati.
(pubblicata con l'autorizzazione dell'editore)
Sonda editore - pagg. 216 - € 18,00 |
Per conoscere altre soluzioni è
sufficiente acquistare il libro Il
PiattoVeg (con introduzione di Umberto Veronesi), Edizioni Sonda, evoluzione ricca di aggiornamenti
e nuove informazioni di uno dei grandi classici sull’alimentazione vegetariana,
la VegPyramid.
Uno sviluppo doveroso e utilissimo, alla luce
di conoscenze che si sono affinate e dell’adeguamento agli aggiornamenti
scientifici: l’autrice spiega e presenta in modo chiaro i diversi cibi e gruppi alimentari fornendo
tutte le informazioni pratiche utili per una dieta ottimale a base vegetale,
personalizzata in base al proprio fabbisogno calorico.
Sono passati dieci anni
da quando la dottoressa Baroni presentava le Linee Guida che hanno ispirato la VegPyramid, primo vero testo in tal senso specifico per
la dieta vegetariana.
Oggi “Il PiattoVeg rappresenta
quindi una moderna guida alimentare per
i vegetariani italiani, le cui indicazioni sono in grado di soddisfare i
fabbisogni dei soggetti che seguono differenti tipi di diete vegetariane. Esso
si prefigge di aiutare i vegetariani a scegliere diete in linea con le più
recenti Raccomandazioni dietetiche nazionali e internazionali, grazie anche
alla proposta dell’ampia varietà di prime sceltedi cibi comunemente utilizzati
dai vegetariani”.
Nel 2005, infatti, la
dottoressa Baroni proponeva le prime Linee Guida dietetiche
per i vegetariani italiani, proprio nella VegPyramid,
oggetto di adeguamenti continui e aggiornamenti.
Oggi, le Edizioni Sonda
presentano una profonda revisione di questo volume che ne coinvolge anche la
rappresentazione grafica: la VegPyramid diventa
così il PiattoVeg.
Queste nuove Linee Guida rivolte ai latto-ovo-vegetariani e ai vegani,
a chi vuole diventarlo o a chi voglia essere maggiormente informato sui vari
aspetti di questo tipo di dieta, si compongono di tre parti.
La prima parte affronta il concetto dell’adeguatezza nutrizionale di
una dieta a base vegetale e la stretta interrelazione tra alimentazione e
salute.
La seconda presenta i diversi cibi e i gruppi alimentari, nonché le
informazioni pratiche utili alla realizzazione di una dieta ottimale a base
vegetale nel contesto più ampio di uno stile di vita sano.
Infine, nella terza parte queste indicazioni trovano
una formulazione pratica in esempi di menu settimanali semplici e gustosi. Un
capitolo curato da Marina Berati dal titolo “Scelta di salute e scelta ecologica vanno di pari passo”,
chiarisce, con riferimenti a studi e statistiche ufficiali, che la dieta
vegetariana è consigliata non solo per la salute, ma anche per il minore
impatto ecologico sull’ambiente. E’ sufficiente considerare come una dieta onnivora sia ben 7 volte più
impattante di una dieta 100% vegetale.
E’ disponibile online sul
sito di Sonda, un documento integrativo con continui rimandi al testo.
Luciana Baroni specialista in Neurologia, Geriatria e Gerontologia,
Master Universitario Internazionale in Nutrizione e Dietetica, ha coordinato la
realizzazione delle Linee Guida per vegetariani italiani della Società
Scientifica di Nutrizione Vegetariana. È autrice e coautrice di testi
divulgativi. Con le Edizioni Sonda ha pubblicato: Decidi di stare bene. La salute è una scelta, non un
destino (2004); Curarsi con la Cucina Etica (2005); VegPyramid.
La dieta vegetariana degli italiani (2012);
La cucina Diet_Etica (2012); VegPyramid_Junior
(2012) e Il Piatto Veg_Mamy (2015). La dieta vegetariana per la
mamma e il suo piccolo (2015). Ha
tenuto conferenze e corsi in molte città d’Italia sui temi dell’alimentazione
vegetariana (adeguatezza nutrizionale e implicazioni salutistiche),
intervenendo anche a programmi radiotelevisivi.
Nessun commento:
Posta un commento