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martedì 27 ottobre 2015

"Il gruppo" di Joseph O' Connor

(a cura di Mimma Zuffi)

Guanda -Narratori della Fenice -pagg. 384 pagine -€ 18,50

A Luton, cittadina industriale a cinquanta chilometri da Londra, Roddie Goulding e Fran Mulvey si conoscono al college e tra loro nasce una di quelle amicizie totalizzanti che segnano la vita. Roddie, di origine irlandese, viene da una famiglia lacerata da un terribile dolore; Fran, orfano vietnamita dall’infanzia travagliata, è un ragazzo ombroso e carismatico che gioca con la sua ambiguità anche sessuale. Quello che li accomuna è soprattutto la passione per la chitarra e la tendenza a vedere il mondo come un oceano di canzoni. È l’inizio degli anni Ottanta, e i modelli di riferimento sono David Bowie, Morrissey, i Velvet Underground. Insieme Roddie e Fran fondano un gruppo a cui si uniscono due gemelli di grande talento: la bella violoncellista Trez – l’amore segreto e irraggiungibile di Roddie – e suo fratello Seán, divertente e solare, alla batteria. 



Si chiameranno The Ships. In una vicenda che copre venticinque anni di musica e amicizia, allontanamenti e successi, il loro percorso è quello tipico delle rock band: droghe, trasgressioni e vita da strada, incontri con star del calibro di Patti Smith o Elvis Costello, le desolate periferie inglesi, la bohème dell’East Village newyorkese, i concerti all’Hollywood Bowl, fino a un’ultima magica notte a Dublino. 
Un romanzo profondo e appassionato, che resta nella testa e nel cuore, come una canzone che non si lascia dimenticare. 

Joseph O’Connor è nato a Dublino nel 1963. I suoi libri, tradotti in quaranta lingue, sono editi in Italia da Guanda: i volumi di racconti I veri credenti e Dove sei stato?; i romanzi Cowboys & Indians, Il rappresentante, La fine della strada, Desperados, Stella del Mare, La moglie del generale, Una canzone che ti strappa il cuore e Il comico; i reportage Il maschio irlandese in patria e all’estero e Dolce libertà. Un irlandese in America. Nel 2012 l’autore ha ricevuto l’Irish PEN Award per la letteratura. 

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