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giovedì 28 maggio 2015

"Runner si diventa- Dall'ufficio al deserto", di Daniele Barbone

(a cura di Mimma Zuffi)
Corbaccio Editore - pagg. 180 - € 14,90

«Un libro che ti insegna a correre per realizzare i tuoi sogni 
e raggiungere i tuoi traguardi»
GIOVANNI SOLDINI

Sulla scia del successo di 
Resisto dunque sono di Pietro Trabucchi 
arriva una nuova storia di resilienza, forza di volontà e successo

Chi, un bel giorno, decide di alzarsi dalla sedia e di mettersi a correre non inizia solo a praticare uno sport entusiasmante, ma cambia anche la sua vita. Questo è il messaggio che Daniele Barbone, imprenditore e runner, trasmette nel suo libro. Per correre non bisogna acquisire un’attrezzatura costosa, bisogna solo abbandonare la pigrizia e muovere il primo passo. 


Dall’isolato di casa e dai parchi cittadini alle mezze maratone e alle maratone, Daniele racconta come è approdato alle Five Major Marathons e alla 100km del Sahara, la corsa nel deserto che si avvicina al mondo estremo dell’Ultra-Trail. Volontà, motivazione, resilienza, capacità di porsi obiettivi realistici ma sempre più ambiziosi, non per ottenere riconoscimenti esterni ma per provare soddisfazione in se stessi.
Oggi Daniele Barbone non è solo un runner, è anche un «pace-maker», un motivatore che affianca, sprona e consiglia chi sta correndo. E in Runner si diventa Daniele condivide con il lettore la sua «cassetta degli attrezzi», utile a chiunque voglia avvicinarsi al running, a chi già lo pratica e a chi lo vede come metafora che insegna a realizzare i propri traguardi in ogni campo, dallo sport allo studio al lavoro: a individuarli, a sviluppare la resilienza necessaria, a soffrire un po’, a trovare buoni compagni di viaggio e, infine, a raggiungerli. 

«Ogni passo, una conquista. Resistere, una sfida. Il traguardo, uno scopo.
Credo nei sogni. Credo nella forza del l’uomo, in quell’energia annidata nelle pieghe più nascoste della mente e del corpo. Non sono nato con un fisico d’atleta, eppure da zero, passo dopo passo, ho prima sognato e poi trovato una strada, la mia strada, per compiere una gara estrema, una corsa nel Sahara. Ogni impresa, umana, professionale o sportiva, è una corsa di resistenza, e la via per il successo una strada nel deserto. Non puoi affrontare il deserto senza preparazione. Non puoi affrontare il deserto, se ti arrendi alle difficoltà o se perdi di vista il tuo obiettivo. E non puoi affrontarlo da solo: l’aiuto di chi condivide i tuoi sogni è determinante quanto la tua ambizione.»

Dall’indice:

Mio nonno e la prima corsa
I grandi passaggi di un runner
La corsa al femminile è un’altra corsa
Corsa. Collaborazione. Evoluzione
L’unica disabilità è un cattivo atteggiamento
Questione di piedi, questione di testa
Corro perché
Il deserto è un posto senza nome
Il deserto. L’uomo. Il team

Daniele Barbone, quarantatré anni, nato ad Alessandria e felice papà di Tiziano, vive tra Novara e Milano. Ha creato un gruppo di aziende nel settore Green Economy e nel settore Formazione che sono oggi un punto di riferimento nazionale e che hanno ottenuto un numero consistente di premi e danno spazio in particolare a giovani talenti. Daniele unisce la passione per il lavoro a quella per la corsa a piedi trovandone continuamente i punti di contatto e la reciproca utilità. Nel 2013 è stato tra i 150 atleti di tutto il mondo che hanno completato le Five Major Marathon correndo in sequenza le maratone di Londra, Berlino, Boston, Chicago e New York. Nel 2014 ha corso la 100Km del Sahara unendo la sua passione di sportivo a un’iniziativa benefica: per ogni chilometro di corsa percorso, Daniele Barbone ha ottenuto da alcune aziende un finanziamento in favore del Cesvi, un’organizzazione laica e indipendente che opera per la solidarietà mondiale.
Con il progetto Dall’Ufficio al Deserto, Daniele Barbone è testimonial Expo 2015 per #expottimisti.


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