Jaca Book - collana: Filosofia
pagg: 400 - € 35,00
Marx ed Hegel, ancora
una volta letti insieme, ma sotto lo sguardo supervisore di Freud. È questo il
fine del libro: indicare una via di fuga dal pensiero postmoderno e da quanto
s’è celebrato nell’ultimo quarantennio con l’esaltazione di alterità e differenza. Contrariamente ai pensatori del decostruzionismo e del
transindividuale, si ripropongono i valori della soggettività, della sintesi e
della mediazione. La messa in scena è quella del parricidio che il Marx del Capitale compie del padre Hegel quando
riesce finalmente a pensare la modernità al di là della metafisica che da
sempre insidia il suo pensiero.
Abbandonando le macchinose coupures di Althusser e gli arcaici marxismi della contraddizione,
si getta la rete sull’Astratto Economico, che svuota di ogni senso le nostre
vite, ripensando, con ciò, una possibile emancipazione.
Roberto
Finelli (Roma
1945) insegna Storia della filosofia presso l’Università di Roma Tre. Studioso dell’idealismo
tedesco, del marxismo e della psicoanalisi, è autore di un testo sul rapporto
Marx-Hegel che anticipa questo volume, Un
parricidio mancato. Hegel e il giovane Marx. È curatore di nuove edizioni
italiane di testi freudiani (Compendio di
psicoanalisi, L’Io e l’Es) e dirige la rivista on-line «Consecutio temporum. Hegeliana, marxiana,
freudiana».
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