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giovedì 26 giugno 2014

"La congiura dei potenti" di Carlo A. Martigli

(a cura di Mimma Zuffi)

Da questo mese riprendiamo tutte le nostre rubriche. Desidero dare il via a  "4 passi in libreria" presentandovi un libro fresco di stampa e scritto da Carlo A. Martigli, un autore che già in aprile avevo recensito ("Carlo A. Martigli, scrittore di successo").
Ecco a voi la sua ultima fatica.

Longanesi Editore 
Collana »La Gaja Scienza« - 350 pagine, 14.90 €


I retroscena del conflitto tra Chiesa e Luteranesimo.
Un romanzo storico che racconta la nascita di quella forma
del potere economico che ancora oggi governa le nostre vite

Worms 1521. Costretto dalla Dieta dei principi del Sacro Romano Impero, presieduta dall’imperatore Carlo V, ad abiurare alle sue tesi eretiche, Lutero si rifiuta e difende la propria posizione di critica radicale alla decadenza della Chiesa di Roma. Salvato da Federico di Sassonia che organizza un finto rapimento per sottrarlo alla giustizia imperiale, il monaco ribelle trova rifugio in casa del banchiere Jacob Fugger, “re di danari”. 



Solo lui infatti, con la sua autorevolezza presso il popolo, può fermare la rivolta dei contadini capitanata da Thomas Müntzer, che sta mettendo a rischio le fortune dei potenti. A casa Fugger lo raggiunge però un emissario di papa Leone X, con il segreto intento di ucciderlo: l’uomo è Paolo de Mola, un passato tormentato alle spalle, sotto le mentite spoglie di contabile in una casa dove il denaro è tutto. Ma Paolo porta con sé, oltre all’arma segreta con la quale dovrà porre termine alla vita di Lutero, personaggio troppo scomodo per la Chiesa di Roma, anche la passione per la giovane e bella moglie di Fugger. E’ il momento in cui la Chiesa da un lato e Lutero dall’altro devono scegliere tra il potere e il popolo. E sceglieranno entrambi il potere. E’ il momento in cui il potere assume una forma sempre più netta: non le armi, non la fede, ma il denaro come fine.


Carlo A. Martigli. Dopo gli studi classici a Livorno e la laurea in giurisprudenza, inizia a lavorare in una banca, dove in poco tempo diventa dirigente. I libri sono sempre stati la sua grande passione, legge di tutto e approfondisce in particolare due tematiche: la decadenza dell’impero romano e lo spirito del Rinascimento, specchio entrambi dell’attuale società e delle immense capacità dell’uomo di rinascere. Poiché il mondo della finanza gli sta sempre più stretto, nel 2007 si dimette da ogni incarico per dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Il successo arriva con un thriller storico che ha venduto più di 150.000 copie in Italia ed è uscito in 16 paesi e quattro continenti: 999, L’ultimo custode. Nel 2012 un altro successo: L'Eretico.

2 commenti:

  1. Carlo Martigli è uno dei miei autori italiani preferiti. Correrò ad acquistarlo.
    Grazie all'autore e a sognaparole che ci tiene sempre così informati.
    Myriam

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  2. Morale: il potere e i soldi attraggono i più. Quanto ha ragione Carlo Martigli!
    Fernando

    RispondiElimina