!-- Menù Orizzontale con Sottosezioni Inizio -->

News

mi piace

sabato 12 aprile 2014

"L'eredità di Leonardo, il genio che reinventò il mondo" di Stefan Klein

Bollati Boringhieri Editore - pagg. 320 + tavole - € 22,00


Leonardo è stato il primo uomo moderno.
È stato lui a progettare i primi robot funzionanti e a immaginare i computer digitali; lui ha costruito la prima valvola cardiaca; lui ha fatto i primi studi accurati di anatomia o quelli sulle macchine per volare. E sempre lui (vegetariano e pacifista) è stato l’uomo che ha rivoluzionato radicalmente, e per sempre, l’ingegneria militare. Molto spesso – e giustamente – oggi celebriamo Leonardo come il pittore che ha rivoluzionato l’arte del Rinascimento.


Ma i suoi contemporanei lodavano e corteggiavano in lui più l’ingegnere, l’esploratore, l’inventore geniale, colui che impersonava una nuova era grazie alle sue scoperte meravigliose. Perché Leonardo ha in effetti inventato un nuovo modo di pensare, determinando avanzamenti senza precedenti in settori diversi della conoscenza, grazie al suo genio intuitivo, creativo e libero da ogni tabù. Stefan Klein entra con prosa avvincente nei dettagli di questa eredità dimenticata, nel pensiero multiforme di un genio universale, mostrandoci quanto ancora oggi noi possiamo imparare dal suo esempio. Il sorriso della Gioconda ha radici profonde nei dettagliati e rivoluzionari studi di anatomia del suo autore; le acque – ipnotiche – che dipinge nei suoi quadri hanno un fascino che deriva dai suoi studi sulle correnti; e poi ci sono schizzi, appunti e macchine che Klein analizza per esplorare il vero significato del sogno quasi ossessivo di Leonardo per il volo. In queste pagine Leonardo da Vinci viene restituito come un uomo in cui noi stessi ci riconosciamo, infiammato dal desiderio di conoscenza e prigioniero della malinconia della propria inadeguatezza. 


Stefan Klein (Monaco di Baviera, 1965) è probabilmente il più conosciuto saggista scientifico tedesco. Dopo gli studi di fisica e filosofia, tra Monaco, Friburgo e Grenoble, e la ricerca nel campo della biofisica teorica, si è dedicato a tempo pieno alla scrittura e alla divulgazione, perché «voleva raccontare alle persone una realtà che è più eccitante di qualsiasi racconto». Il suo La formula della felicità (2002, trad. it. 2003, tascabile 2005) è stato un successo internazionale tradotto in 25 lingue. Altri suoi lavori, non tradotti in italiano, comprendono Alles Zufall (2004), Zeit (2006) e Der Sinn des Gebens (2010). Vive e scrive a Berlino.

Nessun commento:

Posta un commento