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giovedì 27 marzo 2014

"La stella di pietra" di Marco Buticchi. recensione e intervista di Tiziana Viganò

Buticchi, unico scrittore italiano inserito nella collana "I maestri dell'Avventura" di Longanesi (che comprende fra gli altri autori di successi internazionali come Wilbur Smith e Clive Cussler) ha venduto 1.000.000 di copie e i suoi libri, best e long seller, sono tradotti in molte lingue del mondo,

Vero, verosimile e finzione letteraria si mescolano con grande abilità negli undici romanzi storici/avventurosi di Marco Buticchi, ambientati in epoche diverse, dall’antichità ai giorni nostri perché “Nella storia nasce l’avventura”.
Dimostrando di saper fare ricerca storica con rigore e precisione, competenza e originalità, cogliendo i nessi e le conseguenze tra i fatti non sempre portati chiaramente alla conoscenza del popolo, lo scrittore italiano, famoso anche all’estero, tradotto in molte lingue, crea intrecci intriganti, popolati di personaggi con nomi famosi, nel bene e nel male, e ci riporta a periodi storici che nessuno può dimenticare, soprattutto quando sono contemporanei o recenti.
Un libro di Buticchi inchioda il lettore a ogni pagina, bisogna continuare a leggere, sapere a tutti i costi come si svolgono le azioni e al più presto come finiscono, perché ogni capitolo accende continuamente l’interesse: meglio prendersi tempo, un week end o una vacanza per togliersi la soddisfazione di non smettere di leggere fino all’ultima pagina!



Anche nell’ultimo libro, Sara Terracini, laureata in Storia dell’Arte, donna bellissima e affascinante, e Oswald Breil, un nano, ex spia del Mossad e primo ministro israeliano, sono personaggi fissi dei romanzi che risolvono misteri, si lanciano in avventure, svelano intrighi politici, salvano vite e si evolvono nel tempo a cominciare proprio dal 1985, anno in cui inizia “La stella di pietra”, un un flash back rispetto agli altri romanzi…..
Se proprio dalla tesi di laurea di Sara sul Laocoonte e da un viaggio nel tempo fino al 1487, con protagonista Michelangelo, comincia il romanzo e si dipana il mistero, si passa poi all’Italia degli Anni di Piombo, crocevia di intrighi politici e di terrorismo internazionale, oppressa da continui omicidi e atti efferati, che tutti coloro che hanno superato i 50 anni ricorderanno molto bene. Lo svolgersi della narrazione sottolinea e mette in relazione coincidenze e fatti di un’Italia dei misteri, il paese delle verità nascoste e mai più svelate, dove “inspiegabilmente” i nomi dei “soliti noti” compaiono e ricompaiono nel corso degli anni legati a trame e delitti.

Intervista

“Come il lettore può riconoscere i fatti reali?”
Nella postfazione racconto i fatti che hanno supportato con basi storiche  la mia immaginazione: il lavoro dello scrittore è impegnativo, faticoso, la ricerca minuziosa, non bisogna fare errori, ma io sono il primo a coinvolgermi e appassionarmi  a quello che scrivo.

“Da dove nascono le idee per i suoi personaggi e per i fatti narrati?”
Sono folgorazioni: oggetti, articoli sul giornale, immagini…. Per il personaggio di Sara ho pensato alle forme mediterranee di Mariagrazia Cucinotta, al contrario per Osvald ho ripensato a quando, da bambino, vedevo le pubblicità luminose sul palazzo di fronte al Duomo di Milano: un lustrascarpe che si toglieva il cappello, visto dal basso sembrava un nano…ecco il mio agente del Mossad! A Roma un giorno stavo ammirando la scultura del Laocoonte: il volto del sacerdote troiano aveva un’espressività drammatica che mi sembrava lontana dai modi ieratici della scultura classica…mi è balenata l’idea che potesse essere stato scolpito nel Rinascimento, da Michelangelo…ecco l’idea alla base del racconto dell’ultimo romanzo.

“Nei suoi libri si notano diverse storie parallele, che durante la narrazione si incontrano; diversi momenti temporali, come ne “La stella di pietra” si passa dal 1487, con Michelangelo protagonista al 1985 con le Brigate Rosse; diversi luoghi nel mondo.”
Sì, anche se ammiro quelli che riescono a scrivere azioni in unità di tempo e luogo, io ho bisogno di spaziare: viaggiare nei paesi del mondo, cambiare periodo storico alla ricerca di fatti intriganti, muovere i personaggi per tante vie….

“Un suo romanzo storico vuole divertire, ma anche essere un incitamento alla riflessione per i lettori, vuole stimolare dubbi.
Non si deve essere distratti e indifferenti, o guardare da un’altra parte quando le vicende storiche sono drammatiche, né bisogna dimenticare rimuovendo i problemi quando sono passati: lo studio della storia serve da insegnamento.

 “E non è un caso che i suoi libri vengano fatti leggere anche nelle scuole: attratti e coinvolti dalle avventure e dalla parte immaginativa il lettore assorbe anche le vicende reali, imparando molto senza annoiarsi come sui libri scolastici.”
Nel penultimo romanzo, “La voce del destino” le azioni si svolgono prima e dopo la seconda guerra mondiale quando 50.000 criminali di guerra nazisti, fascisti e ustascia emigrarono con la connivenza di personalità vaticane e di governi compiacenti, soprattutto in Argentina, con la fedina penale pulita, un nuovo passaporto e una nuova storia personale per ricominciare a vivere dopo aver commesso atrocità incredibili. Com’è possibile che nessuno si sia accorto di quello che stava accadendo?
….“Vi batterete affinché certe brutte notizie trovino sempre meno spazio nelle cronache e sempre di più nei romanzi…Lì almeno, a risolvere le magagne, ci sono persone come Oswald Breil, e se la cavano egregiamente.”
Io però non sono uno scrittore moralista….io scrivo sempre avventure!

La stella di pietra (Longanesi, 2013)
È il 1985 e l’Italia è da tempo sull’orlo della destabilizzazione. La tensione è provocata da un semplice simbolo: una stella a cinque punte. Ma, alla sua ombra, si concentrano connivenze, intrighi internazionali, alleanze inconfessabili, misteri e insabbiamenti. Sara Terracini non sa ancora quanto le oscure trame del terrorismo la toccheranno da vicino: è il giorno della sua laurea, e Sara è alle prese con una verità sconvolgente. I suoi studi sul Laocoonte, il famoso gruppo statuario attribuito alla produzione classica, indicano che la mano che l’ha scolpito potrebbe invece appartenere a uno degli artisti più famosi di ogni tempo...

Marco Buticchi  (La Spezia, 1957) Laureato in Economia e Commercio ha lavorato per diversi anni come Trader Petrolifero presso una multinazionale, lavoro che lo ha portato a viaggiare per il mondo.
Attualmente Buticchi è l'unico scrittore italiano inserito nella collana "I maestri dell'Avventura" di Longanesi, che comprende fra gli altri autori di bestseller internazionali come Wilbur Smith e Clive Cussler. E’ stato nominato Commendatore della Repubblica per aver contribuito alla diffusione e alla conoscenza della lingua italiana nel mondo.

Opere:
Il cuore del profeta (1991)
L'ordine irreversibile (1992)
Le pietre della luna (Longanesi, 1997)
Menorah (Longanesi, 1998)
Profezia (Longanesi, 2000)
La nave d'oro (Longanesi, 2003)
L'anello dei re (Longanesi, 2005)
Scusi, bagnino, l'ombrellone non funziona! (Longanesi, 2006)
Il vento dei demoni (Longanesi, 2007)
Il respiro del deserto (Longanesi, 2009)
La voce del destino (Longanesi, 2011)Premio Emilio Salgari ePremio selezione Bancarella 2012


La stella di pietra (Longanesi, 2013)

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