(a cura di Mimma Zuffi)
Il romanzo del piccolo Messia, di Storaro e Martigli: «Il Gesù che abbiamo raccontato è quello più vicino all’uomo» (P. Fizzarotti)
Intervista a Carlo A. Martigli e Vittorio Storaro su Il romanzo del piccolo Messia (Solferino)
Raccontare Gesù non è mai un’impresa soltanto letteraria. È un atto di ricerca, un viaggio nella luce e nell’ombra dell’uomo, alla scoperta di un mistero che da duemila anni parla a ogni generazione. Con Il romanzo del piccolo Messia, pubblicato da Solferino, lo scrittore e storico genovese Carlo A. Martigli e il Premio Oscar Vittorio Storaro provano a compiere qualcosa di raro: dare un volto narrativo, insieme realistico e favolistico, alla infanzia e adolescenza di Gesù, a Maria e Giuseppe, alla fuga in Egitto e all’amicizia con Giovanni.
Ne è nata un’opera che unisce spiritualità e conoscenza, rigore storico e invenzione romanzesca, parola e “scrittura di luce”. Il libro ha già suscitato l’attenzione del mondo ecclesiale – è arrivato fino al Vaticano – e ha generato una sceneggiatura cinematografica che i due autori hanno scritto insieme, pensando a un futuro film.
Li abbiamo incontrati per un’intervista a due voci, dove il romanziere e il maestro della fotografia raccontano come è nato questo progetto, quale Gesù hanno scelto di narrare e quale luce sperano arrivi ai lettori.



