(a cura di Mimma Zuffi)
F.lli Frilli -Pagg. 240 coll. SuperNoir Bross €16,90
Prefazione di Daniele Biacchessi
Un terribile incidente stradale avviene in una via del quartiere di Lambrate, a Milano. Quattro giovani, sotto effetto di alcol e droghe, corrono ad alta velocità per le strade mentre la musica, lanciata a palla nell’abitacolo, li stordisce ulteriormente. Ad un incrocio, durante un sorpasso azzardato, centrano in pieno un’utilitaria con a bordo due donne: Aurelia e Stefania, madre e figlia.
L’impatto è devastante. Il commissario Lorenzi, arrivato sul posto con
la sua squadra, si trova davanti a una scena straziante che sconvolge tutti i
presenti. Giuseppe De Giorgi, muratore, marito di Aurelia e padre di Stefania,
è a casa ignaro e, mentre prepara la cena, attende che i suoi “amori”
rientrino. Le chiama ma non gli rispondono, e viene colto da un brutto
presentimento. I ragazzi coinvolti nell’incidente sembrano provenire da
famiglie oneste, ma Lorenzi scoprirà che uno di loro ha frequentazioni
inquietanti in un noto locale notturno gestito da un pericoloso malvivente.
Indagando, si troverà ad affrontare una potente organizzazione mafiosa
capeggiata dalla famiglia Lojiacono mentre al Corvetto una banda rivale,
gestita da un personaggio senza scrupoli, noto capo ultras nonché padre di uno
dei ragazzi, sta tentando di allargare il commercio della droga nel Sud Milano.
A confondere ulteriormente il quadro investigativo arriverà la notizia
dell’improvvisa scomparsa di Giuseppe De Giorgi che, non reggendo il dolore, ha
deciso di porre fine alla sua vita... o perlomeno così pensa la Polizia. Nella
tragedia e nelle complicate indagini, ostacolate dal Sostituto Procuratore
Dottor Monti, il commissario di Lambrate si troverà a dipanare un mistero
dietro l’altro, tra delitti e regolamenti di conti, incrociando a Ventimiglia
la vita border-line dei migranti e di un combattivo prete di frontiera, Don
Tiziano. Aiutato da Cristina e dal suo collega Alessandro, di Radio Popolare,
investigando tra Milano, Borgotaro e la Liguria, il commissario Lorenzi
arriverà a tirare le fila delle indagini in un finale sconvolgente anche per lo
stesso poliziotto di Lambrate. Giuseppe invece, che fine ha fatto? La settima
indagine di Lorenzi apre una profonda riflessione sulle vittime degli incidenti
stradali, causati da imprudenza, distrazione, utilizzo di sostanze, e sul
dramma infinito che segna la vita dei sopravvissuti.
Luigi Pietro Romano Marchitelli detto “Gino”, è nato a Milano il 23.05.1959. Ha lavorato per molti anni sulle piattaforme petrolifere della Saipem, per la ricerca petrolifera in mare, come tecnico elettronico. Ha lavorato nel campo delle energie rinnovabili e nell’impiantistica elettrica. Militante nella CGIL e in Democrazia Proletaria ha partecipato alle lotte dei lavoratori delle piattaforme petrolifere in mare. Membro del direttivo ANPI di San Giuliano Milanese e presidente della Associazione Culturale Il Picchio. Organizzatore dei festival letterari Maggio in Giallo, Salento in Noir, Giallo Verbania, Luino in Giallo e Nero Cremona. Ideatore delle figure del commissario Matteo Lorenzi di Lambrate e Cristina giornalista di Radio Popolare. Con Fratelli Frilli Editori ha pubblicato Milano non ha memoria, Sangue nel Redefossi, Il segreto di piazza Napoli e Il covo di Lambrate. Autore di altri tredici romanzi noir e libri che prendono spunto da episodi della Seconda Guerra Mondiale e dalle grandi lotte operaie e studentesche degli anni ’60, ’70 e ’80. È impegnato nel tour di narrazione teatrale Pagine Civili, Parole in volo con il giornalista e scrittore Daniele Biacchessi. Ha al suo attivo decine di premi letterari internazionali. Come cantautore è stato premiato per una canzone dedicata a Peppino Impastato, una dedicata a Pino Pinelli e una per i sette lavoratori morti nello stabilimento della Thyssen- Krupp di Torino.
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