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venerdì 29 giugno 2018

Storia del camminare, di Rebecca Solnit


(a cura di Mimma Zuffi)
Ponte alle Grazie - pagg. 468 - € 19,50


Dall’autrice cult di Gli uomini mi spiegano le cose,
un saggio che indaga l’importanza del camminare nella storia
del pensiero occidentale, rintracciando la molteplicità di significati
di questo gesto così primario e così umano.

Filosofi, poeti, attivisti, alpinisti: da Wordsworth a Kierkegaard, da Rousseau a Martin Luter King, tutti i camminatori che hanno fatto la storia.


«Un'autrice che sorprende per l'originalità e la precisione».
The New York Times Book Review



«In questo testo soffia un bel vento. È un’aria fresca, la stessa che uno cerca quando va a sgranchirsi le gambe e a schiarirsi le idee facendo quattro passi».
Franco La Cecla

«Una storia del camminare che parla di tempo, spazio e coscienza del mondo, e allo stesso tempo spiega come mettere un piede davanti all’altro».
The Times



«Quando ci concediamo ai luoghi, essi ci restituiscono a noi stessi e,
più arriviamo a conoscerli, più vi seminiamo l’invisibile messe delle memorie
e delle associazioni che saranno lì ad aspettarci quando vi ritorneremo, mentre luoghi nuovi ci offriranno pensieri nuovi e nuove opportunità.
Esplorare il mondo è uno dei modi migliori per indagare la mente,
e il camminare percorre entrambi i terreni».


Durante una marcia di protesta, in una località dal paesaggio incantevole o in una metropoli: andare a piedi può assumere significati molto diversi. In questa sua prima storia generale del camminare, Rebecca Solnit indaga la vasta gamma di possibilità racchiuse in questo atto primario e si concentra su alcuni personaggi che attraverso questo gesto hanno plasmato la nostra cultura, dai filosofi, ai poeti, agli alpinisti. Traccia i profili di alcuni tra i camminatori più significativi della storia e della narrativa, da Wordsworth a Kierkegaard, da Rousseau a Martin Luther King, alla ricerca della profonda relazione tra camminare e pensare, tracciandone l'evoluzione e spiegandone ogni sfumatura. Scopriamo così che camminare «ci permette di essere nel nostro corpo e nel mondo senza esserne sopraffatti» e «ci lascia liberi di pensare senza perderci totalmente nei pensieri», ci dispone, insomma, nello stato d'animo ideale per lasciare libera l'immaginazione. Il saggio di una pensatrice libera e autorevole, scritto con il consueto stile arguto e sferzante, privo di pregiudizi e ricco di originali spunti di riflessione.


L’AUTRICE
Rebecca Solnit

Californiana, è scrittrice, giornalista, storica, ambientalista, femminista e critica d'arte. Ha pubblicato diversi libri su ambiente, arte, politica, letteratura ed esperienze di viaggio, tra cui Un paradiso all'inferno (2009) e Gli uomini mi spiegano le cose (Ponte alle Grazie, 2017). I suoi scritti sono apparsi su Harper's Magazine e The Guardian. Vincitrice di numerosi premi, è una delle intellettuali americane più rispettate e autorevoli.


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