
Le foglie si truccano di rosso
tra i rami appese le castagne
le rane gracidan nel fosso
le prime nevi sulle montagne.
Arde il fuoco nel camino
mescia l'esperta mano
nel rame del pentolino
crema gialla d'acqua e grano.
Quando primavera arriverà
viole e primule spunteranno
il profumo l'aria inebrierà
e sui petali le api voleranno.
La canicola sulla cute brucerà
rinfresca l'acqua del torrente
il silenzio regna in città
e si affolla il paese dormiente.
È bellissima Giovanni. Ogni stagione evocata in pochi versi molto intimi. Paolo
RispondiEliminaUna bella cavalcata fra le stagioni. Bravo
RispondiEliminaGrazie mille, fedeli lettori. Giovanni.
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