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venerdì 1 aprile 2016

IL CIOCCOLATO

(a cura di Mimma Zuffi)


Che cosa fare per utilizzare le uova di Pasqua che avanzano, come tutti gli anni? Sua "maestà" il cioccolato merita un trattamento di riguardo.

Per non dover mai rinunziare al piacere di preparare (e mangiare) un dolce al cioccolato.

Vediamo insieme come. Vi proponiamo un'allettante ricetta tratta dal libro "Cioccolato Vegan", di Fran Costigan (Edizioni Sonda), dove ne troverete tante altre da sperimentare e... gustare.

Tartufi al cioccolato, arancia e sesamo
Il succo di arancia fresco e la scorza di arancia finemente tritata saranno cotti  con una densa tahina (pasta di semi di sesamo) e una piccola quantità di succo di agave, che costituiscono la componente liquida per questo inusuale tartufo al cioccolato dalla consistenza leggermente gommosa. Sebbene la ganache  non sia perfettamente liscia, i tartufi sono molto cremosi, e la copertura di semi di sesamo neri e naturali lievemente  lievemente tostati dona  colore e croccantezza. Notate che la tahina cruda è più dolce di quella tostata, ma potete utilizzare entrambe. Servite questo dolcetto al cioccolato dopo un pasto mediorientale o marocchino.

Ingredienti per 20-24 tartufi (2,5 cm)
- 115 gr di cioccolato fondente (70/72%) finemente tritato
- la scorza di mezza arancia biologica di medie dimensioni finemente tritata
- 3 cucchiaio (45 ml) di succo di arancia appena spremuto
- 60  ml di succo di agave
- 1 cucchiaio (15 ml) di tahina cruda o tostata, mescolata
- 1 cuccchiaio e mezzo (13 gr) di semi di sesamo al naturale leggermente tostati
- 1 cucchiaio e mezzo (13 gr) di semi di sesamo bianchi o neri leggermente tostati

Mettete il cioccolato in una piccola ciotola resistente al calore.
Mescolate in una piccola pentola la scorza e il succo di arancia e il succo di agave. Cuocete a fuoco medio fino al promo bollore.
Abbassate il fuoco e aggiungete la tahina, mescolando vigorosamente con la frusta. Il composto si addenserà immediatamente. Non preoccupatevi se vi sembra coagulato o grumoso, diventerà liscio man mano. Cuocete a fuoco lento 30 secondi finché non sarà lucido e vellutato. Togliete dal fuoco.
Aspettate circa 30 secondi, finché il composto non farà più vapore, e versatelo sopra il cioccolato. Coprite la ciotola con un piatto. Aspettate un minuto e poi mescolate finché il cioccolato non farà completamente fuso. Ricordate: la ganache non sarà perfettamente liscia.
Lasciate raffreddare a temperatura ambiente, mescolando alcune volte con una spatola di silicone.
Versate in un contenitore poco profondo la ganache e mettere in frigorifero senza copertura per circa 2 ore, finché non sarà soda. Coperta, si conserva in frigorifero al massimo una settimana.

Preparate le palline di tartufo
Togliete la ganache dal frigorifero. Usate un cucchiaio per prendere pezzi di ganache da 2,5 cm e un altro cucchiaio per spingere giù la ganache dal cucchiaio al contenitore. (Se preferite tartufi più uniformi usate un porzionatore per gelato da circa mezzo cucchiaio), quando ne avete fatti circa mezza dozzina, rotolate e pressate i pezzetti in forme rotonde irregolari. Ripetete fino all'esaurimento della ganache, lavandovi ed asciugandovi le mani quando necessario. (Se a un certo punto diventa troppo morbida per poterle dare la forma, fatela raffreddare in frigorifero e poi procedete). Coprite e conservate in frigorifero le palline di tartufo a strati, separate da carta da forno, 15-25 minuti prima di decorarle con la copertura di semi di sesamo.

Ricoprite i tartufi
Mescolate in una piccola terrina i semi di sesamo. Cospargete circa 2 cucchiai (18 gr) sul fondo di un contenitore poco profondo. Mettetevi alcuni tronchetti alla volta e rotolateli finché non saranno leggermente ricoperti dai semi di sesamo. Pizzicate le estremità per dare loro la forma ovale a quenelle. Disponete i tartufi in frigorifero a rassodarsi 35-45 minuti.

Quanti pensano che i dolci vegan al cioccolato non saranno mail all'altezza di quelli a base di uova, latte e burro, dovranno ricredersi: Fran Costignan, la regina del cioccolato vegan, smonta questo pregiudizio con le sue rivisitazioni cruelty-free (ma anche crudiste e senza glutine) nonché guduriose di oltre 130 classici al cioccolato: torta Sacher, torta Opera, torta Blackout di Brooklyn, éclairs, tronchetto di Natale, la vasta famiglia di brownie, cookies, muffin, tartufi, cheesecake e crostate, budini, gelati e zuppe inglesi, fino alle bevande con i liquori e le cioccolate calde, spaziando tra salse, creme e ganache per tutti i gusti…finalmente da assaporare senza sensi di colpa per la linea e la salute!
Le sue istruzioni dettagliate, dalla preparazione alla cottura, dalla conservazione alla presentazione in tavola, garantiscono ogni volta un risultato perfetto: una lezione privata di pasticceria vegan, direttamente nella nostra cucina.

(pubblicato con l'autorizzazione dell'editore)

3 commenti:

  1. Un articolo davvero... "delizioso"! Brava Mimma, mi hai proprio fatto venir voglia di una torta al cioccolato!
    Maura

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  2. Mmmh! Che bontà. Sono ingrassato solo a leggere questo articolo. Juanito

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  3. Slurpppp! Vado a comperare il libro. Grazie.
    Sabrina

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