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domenica 2 agosto 2015

"Raggi di luna", di Edith Warton

(a cura di Mimma Zuffi)
Questo è il primo libro che vi riproponiamo

Bollati Boringhieri- pagg. 268 - € 16,50


Dalla celebre autrice dell’Età dell’innocenza, uno dei romanzi più belli, e meno conosciuti, sull’irruenza di un amore imprevisto. 

Sposi per un anno. Questo è il patto che Nick e Susy Lansing hanno stipulato: rimanere uniti nella buona sorte fino a quando il denaro dei regali di nozze e l’ospitalità degli amici consentirà loro di continuare la luna di miele. Poi, se una migliore occasione si presenterà a uno di loro, l’altro acconsentirà a lasciarlo libero.


Lo scenario dei primi mesi di questa anomala unione è idilliaco: una romantica villa sulle sponde del lago di Como, un palazzo patrizio a Venezia, passeggiate nelle calli ombrose, chiari di luna, amici spensierati sempre pronti ad assecondare i due novelli sposi. 
Eppure, fin dall’inizio, la macchina perfetta del matrimonio concordato s'inceppa, incalzata da un elemento imprevisto: l’amore.
Anche in Raggi di luna, come negli altri romanzi della Wharton, sono presenti tutti gli elementi cari alla scrittrice, dalla critica impietosa alla società – alla buona società – del suo tempo, alle storie d’amore ostacolate dalle convenzioni di un mondo ipocrita, che per una volta, almeno, non avrà la meglio sui sentimenti dei protagonisti. 

Edith Newbold Wharton (1862-1937), appartenente a una famiglia dell’alta borghesia newyorchese, si trasferì a Parigi nel 1910, frequentando i più importanti circoli letterari dell’epoca. Tra i suoi romanzi più famosi L’età dell’innocenza (Corbaccio), Un caso terribile: Ethan Frome e Bucanieri, L’usanza del paese e I ragazzi.

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