(a cura di Mimma Zuffi)
Marsilio Editore - pagg. 272
Domenica 4 giugno 1978. Un nuovo incendio divampa in un piccolo villaggio del sud della Norvegia. È ormai più di un mese che un piromane colpisce la regione, e il panico continua a montare. Bisogna trovare il colpevole, subito. La squadra anticrimine nazionale accorre in aiuto alla polizia locale, ma gli elementi che gli investigatori hanno in mano sono davvero pochi.
Nato in quei giorni di caos, Gaute Heivoll si sente legato in modo indissolubile a quei tempi inquietanti e al progetto di distruzione del piromane. Partendo da quell'ennesimo incendio, e accostando la storia del piromane alla propria, racconta in modo magistrale la follia racchiusa in ogni vita umana e le condizioni che possono scatenarla.
Gaute Heivoll (1978) rappresenta una delle più grandi sorprese letterarie nel panorama scandinavo degli ultimi anni. Dopo l'esordio nel 2000 con la raccolta di racconti Liten dansende gutt (Piccolo ballerino), si è imposto nel 2003 con il romanzo Omars siste dager (Gli ultimi giorni di O.), un racconto pieno di mistero su quel che si nasconde dietro i nostri ricordi, e ha trionfato con Prima del fuoco, venduto in 17 paesi, dagli Stati Uniti alla Corea, e premiato con i più prestigiosi riconoscimenti letterari.
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