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martedì 30 dicembre 2014

"Pasti chiari" di Sergio Mambrini

Iacobelli Editore - €  14,00
(a cura di Mimma Zuffi) 


Oltre ai condimenti tradizionali, usate l'amore e la gioia.
Riempite la vostra cucina di amici con serenità e semplicità e soprattutto non trascuratela: è una sincera compagna che sta con voi tutta la vita.

Sulla scia di un’auto-diagnosi e un’auto-medicazione ormai imperante nella popolazione italiana un po’ ipocondriaca e un po’ tuttologa, Sergio Mambrini ci propone, senza usare mezzi termini, di risvegliare la coscienza e imparare a sviluppare un senso critico nei confronti dell’ambiente che ci circonda e delle abitudini alimentari troppo spesso sbagliate. 




L’alternativa di un’alimentazione che è anche medicazione, basata sulla cura del corpo e delle sue richieste, rende possibile aprirsi a un discorso non estremista di scelta alimentare, abbandonando categorie standardizzate e settarie (vegetarianesimo, veganesimo, crudismo, ecc) per scegliere di essere di tutto un po’, senza dire di no al fastfood, ma circoscrivendolo a brevi episodi, senza abbandonare carne o latticini, ma bilanciando il loro apporto nutritivo e tossico, per evitare danni e derive degenerative. Mambrini, in Pasti chiari, ci racconta cosa accade nel nostro corpo quando ingeriamo un alimento, quali sono le quantità di tossine che dovremo ingerire, volenti o nolenti, nell’arco di una vita, e ci invita alla prudenza, all’attenzione, all’informazione, trasformandoci in consumatori coscienti e rispettosi del sistema corpo e del sistema mondo.
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Ormai è noto, una vita sana si costruisce con pasti corretti dal punto di vista nutrizionale, accettabili sotto l'aspetto ecologico e sociale, gradevoli al gusto ma senza contraffazioni.
Un volume che affronta il tema dell'alimentazione su basi scientifiche pur non trascurando una gradevolezza di lettura.
Una piccola scuola di cucina naturale con ricette e consigli, completa il volume. Noi ve ne proponiamo un paio.
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Melanzane imbottite di  seitan alla pizzaiola

Ingredienti per 4 persone:
1 melanzana grossa, seitan a fette sottili q.b., salsa di pomodoro, formaggio di malga affettato, basiloco, aglio, olio extravergine di oliva, origano, sale marino integrale.
Procedimento
Lavate e tagliate la melanzana a fette dello spessore di 1 cm, disporle su un piatto e salarle. Lasciarle riposare mezz'ora, in modo che perdano l'acqua, quindi sgocciolarle, asciugarle e friggerle in abbondante olio molto caldo, senza dorarle troppo. In un tegame, insaporire tre cucchiaio d'olio con uno spicchio d'aglio e l'origano. Aggiungere la salsa di pomodoro. Portare a ebollizione, salare e aggiungere il basilico tritato prima di togliere la salsa dal fuoco. Cospargere una teglia da forno con un po' di questa salsa, disporre allineate la metà delle fette di melanzana, copritele con una o due fettine di seitan e una di formaggio, e terminare con un'altra fetta di melanzana. Ricoprite le melanzane imbottite con il condimento. Infornare a 170° per 20 minuti.

Budino di mele e fagioli borlotti
Ingredienti per 4 persone
Fagioli borlotti 100 g, mele 250 g, uvetta 50 g, caffè di cereali, mandorle, semi di coriandolo pestati, buccia di un limone grattugiata, vaniglia, sale, un cucchiaio di amido di frumento, acqua.
Preparazione
Lessate insieme i borlotti e l'uvetta, con un pizzico di sale. Conservate un po' d'acqua con cui frullare il tutto. A parte, sbucciare e tagliare a fettine le mele, che saranno cotte con il caffè di cereali, aggiungendovi i semi di coriandolo pestati, la vaniglia, la buccia di limone grattugiata e il sale. A cottura ultimata frullare ancora. Addensare separatamente i due budini con l'amido e versarli in una scodellina di vetro. Posizionare sotto il budino di borlotti e sopra quello di mele. Guarnire con mandorle tostate e tritate.  

Sergio Mambrini, mantovano, ha lavorato alla Montedison, ma in seguito ha abbandonato il mondo della grande industria per dedicarsi ai problemi della salute, dell’agricoltura biologica e dell’ambiente, fondando il primo Circolo di Legambiente nella sua città e tenendo corsi nelle Università Verdi. Attualmente lavora nel suo ristorante usando solo materie prime biologiche. Per la Iacobelli ha pubblicato un bellissimo libro che è un po’ la sua auto-biografia: Fango nero.

(ricette pubblicate con l'autorizzazione dell'Editore)

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