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domenica 5 gennaio 2020

Ritorno a Birkenau, di Ginette Kolinka con Marion Ruggieri



(a cura di Mimma Zuffi)

Ponte alle Grazie - pagg. 96 - € 12,00






IN TEMPI DI PERICOLOSI SEGNALI DI RITORNO DELL’ANTISEMITISMO
DA POCO SCOMPARSO UNO DEGLI ULTIMI TESTIMONI DI AUSCHWITZ, PIERO TERRACINA
IN OPPOSIZIONE ALLA CAMPAGNIA D’ODIO CONTRO LILIANA SEGRE

DALLA FRANCIA LA NOVANTAQUATTRENNE GINETTE KOLINKA,
SOPRAVVISSUTA A BIRKENAU, CONSEGNA UNA TESTIMONIANZA NECESSARIA


Un libro importante, un linguaggio semplice
e potente, una testimonianza indimenticabile. Sopravvivere, e decidere di raccontare.


Il racconto di una fra gli ultimi sopravvissuti
di Auschwitz, oggi novantacinquenne.

Un libro importante, un linguaggio semplice
e potente, una testimonianza indimenticabile.

La memoria della Shoah non dovrà esaurirsi
con gli ultimi deportati:
ascoltiamo Ginette Kolinka, finché siamo in tempo.


Ginette Kolinka ha diciannove anni quando, insieme al padre, al fra­tello minore e al nipote, viene deportata a Birkenau. Sarà l’unica della famiglia a tornare, dopo aver attraversato l’orrore del campo di sterminio.
La fame, la violenza, l’odio, la brutalità, la morte sempre presente, l’assurdità e la disumanizzazione: con semplicità, schiet­tezza e una forza straordinaria oggi Ginet­te ci narra l’inenarrabile. Per mezzo secolo ha tenuto per sé i propri tremendi ricordi, poi, a partire dagli anni Duemila, sempre più forte si è fatta l’esigenza di tramandare alle giovani generazioni ciò che è stato: da allora Ginette visita le scuole e accompa­gna i ragazzi ad Auschwitz-Birkenau, trasmettendo la propria testimonianza.

Questo libro, sobrio e potentissimo, è un lascito prezioso e necessario (ancora oggi, più che mai oggi), per il quale non possiamo che ringraziarla.
  
«Io stessa, lo racconto, lo vedo, e penso che non è possibile essere sopravvissuti a cose simili. Vedo e sento. Ma voi, voi vedete?»




«Ginette racconta i campi con la semplice
esattezza delle parole, nude, naturali,
palpabili, evidenti nella loro bellezza
e nella loro crudeltà».
«Le populaire»




Ginette Kolinka
(Parigi, 1925)

Dopo la guerra, ha per molti anni tenuto un banco di articoli di maglieria al merca­to di Aubervilliers insieme al marito. Dai primi anni Duemila si dedica a tramandare la memoria della Shoah.
Marion Ruggieri (1975) è giornalista e scrittrice.




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