di Giovanni De Pedro
L'autrice vi invita alla
presentazione milanese presso L'Associazione Chiamamilano, in Via Laghetto 2,
il 26 Giugno 2018 alle ore 18,00.
Delia Cacciapuoti nasce a Milano nel 1940, dove lavora
per 35 anni in fabbrica come incisore: nei primi anni di lavoro, frequenta la
scuola serale di indirizzo commerciale.
Raggiunta la pensione, nel 2000, si
trasferisce a Rapallo (Genova) dove inizia a scrivere poesie.
Nel 2013 si stabilisce ad Acqui Terme
dove scrive “Viaggio in treno con la gatta”, racconto autobiografico con il
quale nel 2016 a Santa Margherita Ligure, partecipa al Premio letterario
Internazionale “Franco Delpino” e vince il “Premio speciale” per la sezione
”Gatti, cani & co”.
Di origini piacentine da parte di
madre e puteolane da parte di padre, Delia Cacciapuoti fa frequenti incursioni
al Sud dove soggiorna spesso sull'isola di Procida che le ispira quest'ultimo
racconto, tra storia antica e vita felina: “una storia di Procida” (per gatti
ed umani), ambientato durante il regno di Carlo III di Borbone.
Procida, una gatta adagiata sul manto
azzurro del mare, cullata dalle onde marine come se aspettasse
qualcosa...
Ascolta i flussi e riflussi delle acque, le navi passare, le remate dei pescatori, il battito delle ali dei gabbiani, i richiami degli uccelli che attraversano cielo e mare, il mormorio del fondo marino e il canto delle sirene.
Ascolta i flussi e riflussi delle acque, le navi passare, le remate dei pescatori, il battito delle ali dei gabbiani, i richiami degli uccelli che attraversano cielo e mare, il mormorio del fondo marino e il canto delle sirene.
Procida è una piccola isola, con una
grande strada panoramica che la attraversa e con scorci mozzafiato che si
aprono sul mare. Un'isola con una miriade di casette addossate l'una alle
altre, con tante stradine strette e con altrettante scale che salgono e
scendono; un'isola di pescatori e marinai lontana nel tempo, in cui il
visitatore può abbandonarsi a ritmi leggeri e senza frenesie.
Un insieme fantasioso e affascinante
di casette colorate che si specchiano nel mare e che creano un gioco di luci e
sensazioni capaci di emozionarci. Un luogo tranquillo, lontano dal traffico,
dai rumori, dalla terraferma, capace di riportarci indietro nel tempo, di
evocare un mondo fatto di storia e di storie, in cui si incastra la magia della
parola impastata di senso e di poesia.
Una storia che diventa, in questo
libro di Delia Cacciapuoti, il dialogo con un paesaggio fatto di simboli, di
segni, di avventure e di… gatti, in una geografia di immagini che è anche il
labirinto interiore dell'autrice alla ricerca di silenzi e di oblii, di
ricordi, di testimonianze e di riflessioni.
Un labirinto dentro il quale ci si
può perdere e dove si ode soltanto la voce della memoria.
Procida, scenario del racconto |
Si potrebbe definirlo un inno a Procida a ai suoi gatti. Bello.
RispondiEliminaAdriana
Grazie, se lo leggerai spero non ti deluda.
EliminaDelia
E un bel libro. Raccomando la sua lettura.
RispondiEliminaGrazie Vico. Delia
RispondiEliminalibro scritto con parole facili che porta alla lettura anche i bambini.Accenni storici veri e storia di pura immaginazione.Invita alla lettura
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