Edizioni Nord - pagg. 350 - € 18,00
ARRIVA IN ITALIA IL
ROMANZO CHE HA STREGATO 250 MILA LETTORI SOLO IN INGHILTERRA
Per
Maggie, una madre single che non ha mai avuto una relazione stabile, il
matrimonio con Nico è un sogno. Anche perché finalmente farà parte di una vera, grande famiglia. Suo
marito infatti vive nella casa di fronte a quella del fratello Massimo e a
pochi passi dalla madre, considerata da tutti il loro nume tutelare. Eppure è
proprio lei ad accogliere Maggie con estrema freddezza. Invece di vederla come
la persona che ha aiutato Nico a superare la morte della prima moglie Caitlin,
la giudica un indegno rimpiazzo. Perché Caitlin era più sofisticata, più
bella e certamente più adatta a Nico. Maggie se lo sente ripetere così
tante volte che inizia quasi a crederci. Finché non trova un fascio di
lettere nascoste in soffitta, lettere scritte a Caitlin da un uomo che non era
suo marito. E allora cambierà ogni cosa…
L’immagine
che tutti hanno di Massimo e Lara è quella di una coppia solida e felice. Brillante professionista lui, impeccabile donna di
casa lei, entrambi amorevoli genitori del figlio Sandro. Eppure dietro
l’apparenza si celano ombre che Lara non ha il coraggio di condividere con
nessuno. Almeno fino a quando non arriva Maggie, la nuova cognata. Potrebbe
essere lei la chiave per evadere dalla prigione del suo matrimonio. Ben
presto, però, Lara si renderà conto che, in una famiglia tenuta insieme da
ipocrisie e segreti, rivelare la verità conduce a conseguenze devastanti.
Kerry Fisher
ha studiato francese e
italiano all'università di Bath. Ha viaggiato a lungo, prima in Spagna e in
Corsica, poi in Toscana, dove ha svolto i lavori più disparati, dall'insegnante
d'inglese all'accompagnatrice turistica. La sua passione, però, è sempre stata
la narrativa, cui ora si dedica a tempo pieno. Attualmente vive nel Surrey col marito
e i due figli.
«Mentre
macinavo idee per questo romanzo, ho letto un’infinità di articoli e forum su
Internet per capire a fondo di cosa
parlano le donne, quali problemi affrontano e quali sono per loro le questioni davvero importanti. Le discussioni
ricadevano di continuo sulla complessità
delle dinamiche familiari. A colpirmi sono stati soprattutto gli
innumerevoli compromessi richiesti, in particolare alle donne, per far sì che
la vita in comune proceda felicemente e il profondo senso di desolazione che le
assale quando insorgono contrasti coi membri della famiglia.
Poiché
questo è un romanzo, e il fulcro di ogni
buon romanzo è il conflitto, ho sentito l’impulso d'indagare su come le relazioni diventino ancora più
complicate quando ci si sposa per la seconda volta e ci si ritrova
costretti a percorrere un sentiero delicato, serpeggiando tra i meandri di una
storia consolidata fatta di ex mogli (vive o no), figliastri e parenti
acquisiti. Ho visto amiche piangere per la riluttanza mostrata dai nuovi
congiunti nell’accoglierle e addirittura precipitare nella disperazione davanti
alla fatica incontrata nel crescere i figliastri. Ma ho visto anche come una
paziente perseveranza possa condurre alla creazione di una nuova famiglia, con
le sue criticità ma anche con le sue tradizioni, gioie e occasioni da
festeggiare.
Nel mio
romanzo, oltre ad analizzare la difficoltà nell’integrarsi in una famiglia
segnata dalla morte della prima moglie, volevo puntare lo sguardo su un dato di
fatto: non conosciamo mai la verità sul
matrimonio degli altri. Continuo a vedere donne sopportare di tutto per
proteggere i propri bambini e faticare a chiedere aiuto quando le cose in casa
si mettono male per paura di non essere credute, di essere etichettate come melodrammatiche,
di veder compiere ritorsioni sui figli.»
Dalla
lettera di Kerry Fisher ai lettori
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