giovedì 12 aprile 2018

L’ALTRA MOGLIE, di Kerry Fisher


(a cura di Mimma Zuffi)
Edizioni Nord - pagg. 350 - € 18,00

ARRIVA IN ITALIA IL ROMANZO CHE HA STREGATO 250 MILA LETTORI SOLO IN INGHILTERRA

Per Maggie, una madre single che non ha mai avuto una relazione stabile, il matrimonio con Nico è un sogno. Anche perché finalmente farà parte di una vera, grande famiglia. Suo marito infatti vive nella casa di fronte a quella del fratello Massimo e a pochi passi dalla madre, considerata da tutti il loro nume tutelare. Eppure è proprio lei ad accogliere Maggie con estrema freddezza. Invece di vederla come la persona che ha aiutato Nico a superare la morte della prima moglie Caitlin, la giudica un indegno rimpiazzo. Perché Caitlin era più sofisticata, più bella e certamente più adatta a Nico. Maggie se lo sente ripetere così tante volte che inizia quasi a crederci. Finché non trova un fascio di lettere nascoste in soffitta, lettere scritte a Caitlin da un uomo che non era suo marito. E allora cambierà ogni cosa…
 
L’immagine che tutti hanno di Massimo e Lara è quella di una coppia solida e felice. Brillante professionista lui, impeccabile donna di casa lei, entrambi amorevoli genitori del figlio Sandro. Eppure dietro l’apparenza si celano ombre che Lara non ha il coraggio di condividere con nessuno. Almeno fino a quando non arriva Maggie, la nuova cognata. Potrebbe essere lei la chiave per evadere dalla prigione del suo matrimonio. Ben presto, però, Lara si renderà conto che, in una famiglia tenuta insieme da ipocrisie e segreti, rivelare la verità conduce a conseguenze devastanti.


Kerry Fisher ha studiato francese e italiano all'università di Bath. Ha viaggiato a lungo, prima in Spagna e in Corsica, poi in Toscana, dove ha svolto i lavori più disparati, dall'insegnante d'inglese all'accompagnatrice turistica. La sua passione, però, è sempre stata la narrativa, cui ora si dedica a tempo pieno. Attualmente vive nel Surrey col marito e i due figli.




«Mentre macinavo idee per questo romanzo, ho letto un’infinità di articoli e forum su Internet per capire a fondo di cosa parlano le donne, quali problemi affrontano e quali sono per loro le questioni davvero importanti. Le discussioni ricadevano di continuo sulla complessità delle dinamiche familiari. A colpirmi sono stati soprattutto gli innumerevoli compromessi richiesti, in particolare alle donne, per far sì che la vita in comune proceda felicemente e il profondo senso di desolazione che le assale quando insorgono contrasti coi membri della famiglia.
Poiché questo è un romanzo, e il fulcro di ogni buon romanzo è il conflitto, ho sentito l’impulso d'indagare su come le relazioni diventino ancora più complicate quando ci si sposa per la seconda volta e ci si ritrova costretti a percorrere un sentiero delicato, serpeggiando tra i meandri di una storia consolidata fatta di ex mogli (vive o no), figliastri e parenti acquisiti. Ho visto amiche piangere per la riluttanza mostrata dai nuovi congiunti nell’accoglierle e addirittura precipitare nella disperazione davanti alla fatica incontrata nel crescere i figliastri. Ma ho visto anche come una paziente perseveranza possa condurre alla creazione di una nuova famiglia, con le sue criticità ma anche con le sue tradizioni, gioie e occasioni da festeggiare.
Nel mio romanzo, oltre ad analizzare la difficoltà nell’integrarsi in una famiglia segnata dalla morte della prima moglie, volevo puntare lo sguardo su un dato di fatto: non conosciamo mai la verità sul matrimonio degli altri. Continuo a vedere donne sopportare di tutto per proteggere i propri bambini e faticare a chiedere aiuto quando le cose in casa si mettono male per paura di non essere credute, di essere etichettate come melodrammatiche, di veder compiere ritorsioni sui figli.»

Dalla lettera di Kerry Fisher ai lettori










Nessun commento:

Posta un commento