(a cura di Mimma Zuffi)
ebook € 9,99
«Più insisti a cercare, più è probabile che inciamperai
in qualcosa d’inaspettato.»
Walter odia le
parole. Soffre di un disturbo che gli impedisce di articolare bene i suoni e, un giorno, stanco delle
prese in giro dei coetanei, ha smesso di provarci. Ha deciso di chiudere la bocca e aprire gli occhi. Adesso, a dodici
anni, Walter osserva e nota cose che sfuggono alla maggior parte delle persone,
distratte da chiacchiere inutili. Ed è
diventato bravissimo a ritrovare le cose perdute. Ecco perché, quando il libro
della madre scompare, lui si lancia nella ricerca con l’aiuto del suo unico
amico, Milton, un Labrador grassoccio e intraprendente.
Insieme, Walter e
Milton si avventurano negli angoli dimenticati di New York, incontrando persone che per gli altri sono
invisibili: dalla donna che tutte le mattine raccoglie le lattine per
strada a una coppia delusa dal mondo, che si è ritirata in un stazione
abbandonata della metropolitana. Grazie alle loro storie, Walter scoprirà
generosità e speranza, solitudine e rimpianti, ma soprattutto capirà che la
vita è un dono troppo prezioso per guardarla scorrere. E così riuscirà non solo a trovare le magiche pagine del libro perduto,
ma pure la forza di aprirsi agli altri e di dare voce ai suoi sogni.
È
capitato a tutti noi di avere l’impressione di aver perso qualcosa, di sentirci
soli e incompresi. Questo romanzo ci ricorda che, nonostante tutto, c’è tanta
speranza nel mondo. E che basta avere il coraggio di guardarsi intorno con
occhi nuovi per ritrovare ciò che abbiamo smarrito.
Sophie
Chen Keller è nata in Cina, ma si è trasferita negli Stati Uniti
quand’era bambina. Ha vissuto in Ohio e in California, prima d’iscriversi ad
Harvard. Dopo la laurea in Economia, ha lavorato come brand consultant e nel
mondo della moda. La sua passione, però, è sempre stata la narrativa, cui ora
si dedica a tempo pieno. Attualmente vive a New York col marito. La voce delle cose perdute è il suo
primo romanzo.
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