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domenica 9 agosto 2015

"Il ladro di nebbia", di Lavinia Petti

(a cura di Mimma Zuffi)

Longanesi editore - pagg. 500 - € 14.90


Una Napoli che ha l’impalpabile magia della Barcellona di Zafón.
Un sorprendente romanzo d’esordio alla scoperta del tesoro più prezioso di uno scrittore: la sua memoria

Una giovane scrittrice al suo esordio letterario. Un romanzo ricco di storie avvincenti e profonde e che sa evocare il ricordo persistente di un mondo che, forse, non è mai esistito.
All’alba dei cinquant’anni, Antonio M. Fonte è uno scrittore di enorme successo per cui la fama e la ricchezza non hanno alcun significato. Stralunato e sociopatico, passa le giornate a scrivere, a creare hobby che non esistono e a chiacchierare con la gatta Calliope, sua unica musa. Vive in una vecchia casa dei Quartieri Spagnoli di Napoli e se non fosse per il suo agente letterario, che puntualmente gli ricorda scadenze e doveri, sarebbe incapace di distinguere ciò che è reale da ciò che forse potrebbe esserlo. 



Tutto però cambia il giorno in cui Antonio, in mezzo alle migliaia di lettere dei suoi ammiratori, ne riceve una che non può ignorare. Datata quindici anni prima, non è neppure indirizzata a lui bensì a una donna che Antonio non crede di aver mai conosciuto. Solo il nome del mittente gli è familiare, perché è il suo. Quella lettera l’ha scritta lui, senza alcun dubbio. Quelle parole, vergate dalla sua stessa mano, accennano a un ricordo smarrito e soprattutto a un uomo che è stato ucciso, forse da lui stesso. Ma Antonio di tutto questo non ricorda nulla.
Il giorno del suo cinquantesimo compleanno, Antonio si perde nei vicoli di Napoli e in un palazzo mai visto prima incontra uno strano personaggio che ha la mania di raccogliere tutto ciò che gli uomini perdono: nel suo bizzarro Ufficio Oggetti Smarriti, però, non si trovano solo mazzi di chiavi, libri o calzini spaiati, ma anche ricordi di giochi infantili, amori giovanili, speranze e sogni dimenticati. Antonio intuisce che forse è da lì che dovrà partire per ritrovare il filo del suo passato e i pezzi mancanti all’enigma della lettera ritrovata.



Lavinia Petti è nata a Napoli nel 1988. Laureata all’Istituto Orientale di Napoli in Studi Islamici, è autrice a quattro mani con Massimo Izzi del saggio Fate. Da Morgana alle Winx. Ha vinto vari concorsi letterari (Premio Tabula Fati, Premio Robot, Premio Book’s Bar, Scrittura Giovane). Collabora con il blog FuoriPostoIl ladro di nebbia è il suo primo romanzo.

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