IL LIBRO Una notte d’estate sulla spiaggia di Amity, Long Island, una donna si tuffa in acqua per una nuotata. La mattina seguente, il suo cadavere viene ritrovato poco lontano, orrendamente mutilato. L’assassino è una spaventosa creatura degli abissi marini, il terribile squalo bianco ‘mangiatore di uomini’. Il capo della polizia, Martin Brody, intende chiudere la spiaggia, ma il sindaco e i cittadini si schierano contro di lui, temendo ripercussioni negative sull’economia locale, incentrata sul turismo. Persino la stampa cerca di insabbiare la notizia. Quando però l’animale torna a colpire uccidendo un bambino, Brody inizia la sua caccia, mentre l’intera comunità viene paralizzata dall’incubo di una presenza quasi demoniaca. Un’edizione rivista e ampliata con materiali inediti dall’archivio personale di Peter Benchley, tra cui riproduzioni del manoscritto originale, fotografie scattate sul set e resoconti dell’autore sull’esperienza di scrivere uno dei thriller più iconici di sempre e lavorare al fianco di Steven Spielberg come sceneggiatore dell’adattamento cinematografico. L'AUTORE Peter Benchley, apparteneva a una delle famiglie letterarie più celebri d’America: il nonno era un umorista, mentre il padre un noto romanziere. Dopo la laurea ad Harvard, lo scrittore ha lavorato come reporter per il Washington Post e speechwriter per il Presidente Lyndon Johnson. Lo squalo (1974) è stato il suo primo romanzo, diventato subito un bestseller entrato nell’immaginario collettivo. Dalla sua pubblicazione e per oltre trent’anni, Benchley si è battuto per il tema della salvaguardia degli squali e dell’oceano attraverso film, discorsi pubblici e collaborazioni con scienziati, università e organizzazioni non governative. |
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