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lunedì 2 ottobre 2017

"L'angelo nero", di Kjell Ola Dahl

(a cura di Mimma Zuffi)

Marsilio editore - pagg. 384
traduzione di Giovanni Paterniti

Nella notte di un caldo sabato di agosto, Ivar Killi, poliziotto in congedo, viene ucciso con un colpo di pistola a bruciapelo a pochi passi dal dipartimento di polizia di Oslo. Le indagini vengono affidate all’ispettore Gunnarstranda, ma tra i colleghi c’è chi non è d’accordo, e non fa nulla per nascondere disprezzo e rabbia nei suoi confronti. Prove determinanti spariscono dal suo stesso ufficio e dall’appartamento sigillato della vittima, in particolare una scheda di memoria contenente alcune foto che ritraggono una ragazza molto giovane con indumenti fetish, imbavagliata e legata a una sedia. Qualcuno sta facendo di tutto per ostacolare il suo lavoro, e alla fine il caso gli viene tolto. Gunnarstranda torna così a far coppia con Frank Frølich, e insieme a lui dovrà occuparsi della scomparsa di un noto avvocato, seguendo un’indagine che, per vie fortuite, lo riporterà sulle tracce dell’omicidio di Killi. 


In un mistero che si fa sempre più fitto, ricatti, rivalità e sete di vendetta s’intrecciano a complesse dinamiche affettive, creando collegamenti imprevedibili. Anche a Oslo la polizia ha i suoi segreti da proteggere, e mentre nuovi elementi entrano in scena scompigliando le carte in tavola, il passato lambisce l’animo di Gunnarstranda e tocca corde che ne incrinano la dura scorza, riemergendo come consapevolezza di un tempo con cui è ormai arrivato il momento di chiudere.


Kjell Ola Dahl (1958) è da sempre considerato il più raffinato autore di polizieschi della Norvegia. La sua serie, con protagonisti Gunnarstranda e Frølich, è venduta in 14 paesi ed è stata premiata con il Riverton Prize, il Brage Prize, il Glass Key e il Martin Beck Award. Vive ad Askim, non lontano da Oslo. 

www.kjelloladahl.no

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