66thand2nd - pagg. 484 - € 22,00
collana : Bazar
traduzione : Maria Baiocchi e Anna Tagliavini
traduzione : Maria Baiocchi e Anna Tagliavini
Finalista
Man Booker Prize 2016
Vincitore Scotiabank Giller prize
Vincitore Scotiabank Giller prize
Vincitore Govenor General’s Award
Marie
è nata in Cina ma è cresciuta con la madre in Canada. Il padre le ha
abbandonate due volte: la prima quando se n’è andato di casa, la seconda quando
si è ucciso gettandosi dal nono piano di un grattacielo a Hong Kong. Siamo
all’inizio degli anni Novanta, e i fatti della lontana Cina irrompono nella
vita di Marie e della madre quando Ai-ming, fuggita dopo il massacro di piazza
Tienanmen, bussa alla loro porta.
È con il suo aiuto che Marie inizia a
ricostruire la storia di suo padre, una storia ricca di idealismo rivoluzionario, di musica
e di silenzio, in cui tre musicisti del Conservatorio di Shanghai - il timido e
talentuoso compositore Sparrow, il prodigio del violino Zhuli e l’enigmatico
pianista Jiang Kai – combattono nella Cina della Rivoluzione culturale per
rimanere fedeli l’un l’altro e alla musica, a cui hanno consacrato la propria
vita. Dalle affollate sale da tè nei primi giorni della Rivoluzione fino alle
manifestazioni del 1989 a Pechino, seguendo le vicende di un misterioso taccuino
passato di mano in mano durante gli anni di Mao, Madeleine Thien ha scritto un
romanzo doloroso e fiero, che offre una riflessione di vasta portata sul ruolo
della politica e dell’arte nella società.
Madeleine Thien è una
scrittrice canadese di origini cino-malesi. Con Non
dite che non abbiamo niente è
stata finalista al Man Booker Prize 2016 e si è aggiudicata il Scotiabank Giller Prize
2016. Tra le sue opere pubblicate in italia Certezze (Mondadori, 2006) e L’eco
delle città vuote (66thand2nd, 2013). Nel 2018,
66thand2nd pubblicherà la raccolta di racconti Simple Recipes.
ALICE MUNRO
Un dramma ricco di suspense.
Financial Times
Financial Times
Una straordinaria e commovente rievocazione delle tragedie che hanno colpito la Cina del ’90.
The Guardian
Thien scrive con la padronanza di un maestro d’orchestra che ritma il tempo della sinfonia armonizzando ogni singolo strumento musicale.
The New York Times
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