(a cura di Mimma Zuffi)
Mursia - pagg. 206 - € 16,00
«Ai rododendri bianchi si attribuiscono
poteri magici e virtù salutari. Crescono in luoghi nascosti che ancor oggi
vengono tenuti segreti da chi li conosce.»
Si conclude con questo terzo volume la
raccolta di leggende delle Dolomiti di Karl Felix Wolff. Un percorso che si
snoda dalle cime del Catinaccio all’Antelao, dalla Valle di Siusi alla Val di
Fassa, da Dobbiaco al monte Póre, dal passo di Costalunga alle pendici del
Latemar. In compagnia della Samblana, la regina dell’inverno, insieme a
principi, principesse e re, nani e giganti, contadini e soldati, la tradizione
orale delle Dolomiti viene ricostruita e «restaurata» in queste pagine
attraverso i vari racconti dei pochi e restii narratori sopravvissuti.
Karl Felix Wolff (1879-1966) è nato
in Croazia e ha vissuto tutta la vita a Bolzano. Antropologo, scrittore e
giornalista, si è dedicato in particolare allo studio delle lingue, dei riti,
delle abitudini e delle leggende delle popolazioni delle valli ladine. La
passione per i racconti popolari e le tradizioni orali degli abitanti delle
Dolomiti gli venne da una vecchia signora della Val di Fiemme che aveva
l’abitudine di cantargli brani di queste leggende. Con Mursia ha pubblicato Leggende delle
Dolomiti. Il Regno dei Fanes (2013) e I monti pallidi (2016).
Nessun commento:
Posta un commento