(a cura di Mimma Zuffi)
Cairo editore - pagg. 288 - € 16,00
«Improvvisamente gli occhi di Marcucci si erano iniettati di sangue, un
fiume di odio lo aveva percorso, un pensiero folle lo aveva trafitto: in
qualche modo doveva trovare una soluzione, con le buone o le cattive maniere, e
doveva essere una soluzione definitiva.»
Marcello Marcucci, spregiudicato amministratore dei beni del
defunto conte Ariberto Rodolfo Grandi di Torre Pepoli, deve risarcire gli
ingenti debiti di gioco contratti con un noto malavitoso. Ne va della sua vita.
Cosi per salvarsi la pelle organizza una truffa ai danni degli eredi del conte.
Tra i suoi complici Andrey Andreyevich Kozlowski, alias Vasilij Grigor’evicˇ
Kovaschenko, un sadico ex maggiore delle forze speciali russe.
Quando le cose
non vanno come previsto, l’ex specnaz decide di agire in prima persona ed
eliminare chi intralcia i loro progetti: Jacopo, il figlio del conte, e tutte
le persone a lui vicine, come la figlia Akkemay e la sua nuova fiamma, la
misteriosa Mo Li Hua.
Il capitano del Nucleo investigativo dei Carabinieri di
Roma, Gherardo Petrone, si trova a dover indagare sui fatti coinvolto nelle
indagini da Lucrezia Ceccarelli, investigatrice privata ed ex ispettore di
Polizia, la donna che anni prima era stata la causa della crisi tra lui e la
moglie Genevieve.
Per fermare lo spietato russo, Petrone si troverà a
combattere una guerra senza esclusione di colpi. Ma il capitano non è da solo:
può contare sull’aiuto dei suoi migliori uomini, degli amici di sempre e dei
membri della famiglia di Mo Li Hua. E anche se i suoi metodi sono spesso poco
ortodossi, il colonnello Frontini, suo superiore, chiuderà un occhio perché
l’unica cosa che conta è assicurare Kovaschenko alla giustizia prima che sia
troppo tardi.
Francesco Mario Oddasso, nobile papalino,
romano di nascita, milanese di adozione, dopo quarant’anni rivolti al mondo
della finanza e della consulenza aziendale, specificatamente nel settore della
haute cuisine, da un quinquennio si è dedicato alla scrittura di romanzi
gialli. L’astuzia del
pipistrello è il terzo della serie che ha come
protagonista il capitano Gherardo Petrone, membro del Nucleo Investigativo dei
Carabinieri di Roma. Della medesima saga sono anche Gli occhi della farfalla (2016) e Il morso del cobra (2017),
entrambi pubblicati da Cairo.
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