(a cura di Mimma Zuffi)
“Sono appena stato da Marianne e so che d’ora in avanti
cambierà tutto. Sono turbato, perché quello che sta per
succedere lascerà il segno su tutti noi. Sarà impossibile
tornare alla normalità. E questo mi fa male. Molto male. Appena arrivato, sono subito sceso al laghetto per mettere la barca
in acqua. Devo farlo finché tutto è ancora intatto, prima che
inizi la nuova stagione. Intorno ci sono cumuli di neve sparsi,
grevi testimoni del lungo assedio dell’inverno. Al momento la temperatura è vicina al punto di congelamento, ma non c’è
più ghiaccio nell’acqua, nemmeno nel punto più interno di
Glitrevik.
Mi chiudo dentro e poso una borsa prima di liberarmi delle scarpe e di accendere la stufa. Osservando dalla finestra a
ovest calcolo che nel giro di un’ora il disco del sole scenderà
sul lago.
Ormai faccio quasi tutto con una mano sola, specialmente i movimenti di precisione. Succede già da qualche mese. Ma
solo oggi ho saputo il perché.”
Cos’è l’essere umano? Che cos’è questo universo?
Perché il Big Bang conteneva solo le qualità e le abilità necessarie per crearci? Jostein Gaarder ritorna ai grandi temi de Il mondo di Sofia con Semplicemente perfetto, un romanzo che va alla ricerca delle risposte alle domande che tutti noi ci poniamo.
Perché il Big Bang conteneva solo le qualità e le abilità necessarie per crearci? Jostein Gaarder ritorna ai grandi temi de Il mondo di Sofia con Semplicemente perfetto, un romanzo che va alla ricerca delle risposte alle domande che tutti noi ci poniamo.
Nella primavera del 2009 Albert, professore norvegese di 56
anni, scopre di avere una terribile malattia: la sclerosi laterale amiotrofica.
Sconvolto dalla notizia, vuole stare solo e per riflettere si reca al cottage
che ha acquistato anni prima con la moglie. Qui inizia a sc ivere una lunga
lettera a Eirin, al figlio Christian, alla nuora June e alla nipote Sarah,
nella quale ripercorre la storia della sua vita, sin dal primo incontro con la moglie,
confessando un segreto rimasto nascosto per anni. Spaventato dal cambiamento
che la malattia comporterà, pensa di porre fine subito alla sua vita prima che
sia la malattia a farlo, nel giro di qualche anno.
È qui che prenderà la decisione più importante della sua
vita: non lascerà all’improvviso le persone che ama, vuole condividere con loro
il tempo che gli resta da vivere.
Un thriller vorticoso che sfida il lettore dalla prima
all’ultima pagina. Una scrittura incalzante, pittorica e di intensa
espressività. E soprattutto una protagonista piena di lati oscuri ma intrisa di
grande umanità. Dura e spigolosa eppure fragile allo stesso tempo, la detective
Emily Baxter non ha paura di dire sempre quello che pensa, a qualsiasi costo.
JOSTEIN
GAARDER (1952) nasce a Oslo, dopo aver studiato
filosofia, teologia e letteratura ha insegnato filosofia per dieci anni. Ha
esordito come scrittore nel 1986 e ben presto è diventato uno degli autori più
noti del suo paese. Con Il mondo di Sofia ha raggiunto il successo internazionale.
Apparso in Norvegia nel 1991, il romanzo ha occupato per molto tempo i primi
posti nelle classifiche dei bestseller in Gran Bretagna, Germania, Francia,
Spagna, Stati Uniti e naturalmente Italia dove ha anche conquistato il “Premio
Bancarella 1995”. Gaarder ha confermato di essere uno degli scrittori europei
più amati con L’enigma del solitario, Il
viaggio di Elisabet, Vita brevis, In uno specchio, In un enigma, Maya,
Il venditore di storie, Scacco matto, il bestseller La ragazza delle arance, Il
castello dei Pirenei e Il mondo di Anna, tutti pubblicati da Longanesi. Per Salani ha pubblicato C’è nessuno?, Cosa c’è dietro le stelle?, Lilli de Libris e La biblioteca
magica, scritto con Klaus Hagerup e Il castello delle rane.
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