La mitologia
classica e non, ha da sempre affascinato gli uomini, e anche oggi, nel mondo
telematico e ipertecnologico, le vicende degli antichi dei riescono a catturare
l’attenzione e a proporre nuove interpretazioni della nostra realtà. Ma è vero
anche il contrario.
La rilettura di
un mito, attraverso altri schemi che non siano quelli tramandati nei secoli può
rivelarsi interessante, specie se ad essere preso in esame è uno dei più amati
come quello di Didone.
Nel 1998 la
Bruno Mondadori ha pubblicato un lavoro di ben 512 pagine, a cura di Paola Bono e Vittoria Tessitore, che
raccoglie tutto quanto è stato scritto su questo mito,
dalla variante di Virgilio fino all’opera di Purcell. E questa è la riprova
dell’interesse suscitato da Didone nel corso dei secoli; dell’archetipo che essa
ha finito per rappresentare: donna potente ma che soccombe a una sconfitta in amore.
Elissa di Tania Tenca, è un ulteriore
scritto su questo mito che, già dal titolo, denota una chiave di lettura
diversa da quella finora seguita. Elissa è infatti il nome originario di Didone,
e significa colei che fugge, una sorta di Ulisse al femminile, e nella
postfazione scopriamo ad esempio, che la figura di Enea è stata un’invenzione
di Virgilio, inesistente nel mito originale. Ma tant’è, ormai è impossibile
districare le due vicende e anche questa Elissa quindi si trova ad aver a che
fare con l’eroe troiano anche se alla fine la sua dipartita non la turba più di
tanto, essendo assai più pericoloso e incombente il ricatto di Iarba.
Il mito di
Didone è perciò riletto da un punto di vista femminile, e significativo è il
fatto che sia lei a raccontare in prima persona, in un’ipotetica ultima lettera
alla sorella Anna.
Un altro aspetto
che rende interessante la lettura è lo stile che ci riporta alla sintassi
latina, la scrittura comunque scorrevole, sembra il frutto di una traduzione da
un testo antico e accentua il fascino arcaico della vicenda.
Da sottolineare
l’episodio in cui la protagonista, come ogni eroe epico che si rispetti, compie
un viaggio nell’Ade, trovando altre figure mitologiche femminili, che le raccontano
le loro vicende dal proprio punto di vista, diverso da quello della società
patriarcale pervenuto fino a noi.
Un libro
intrigante che, vale la pena sottolineare, si interroga sul rapporto uomo-
donna, quando lei parte da una posizione non subordinata.
Prezzo di
copertina 8,00 euro
In vendita a Milano
presso libreria Popolare e Les Mots, a Cremona Libreria del Convegno, Parma
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