di Sandra Romanelli
Se
fossi una persona diversa da ciò che sono, vorrei che una magìa potesse
trasformarmi, per un certo periodo, in un aviatore. Avrei il mio aereo privato
e lo userei per scorrazzare per il cielo e per conoscere da vicino i cinque
continenti.
Vorrei
iniziare a esplorare le bellezze del mondo e scoprirne i segreti.
L’idea
di potermi alzare in volo e lasciare quaggiù tutte le difficoltà e le
meschinità che ci rendono la vita difficile è, già di per sé, un fatto molto
bello.
Per
prima cosa vorrei visitare quei paesi dell’Europa che non ho ancora
avuto l’occasione e la gioia di conoscere.
Il
primo paese che vorrei visitare è senz’altro la Grecia.
Mi
piacerebbe soggiornare per un po’ nelle tante isole, per scoprire paesaggi
incantevoli, bagnarmi nel mare e poi,
vivere da vicino, la bellezza delle antiche città e dei suoi monumenti
classici.
Dal
Mediterraneo passerei alla volta della Russia,
questo sterminato e immenso paese, con un territorio estremamente variegato e
con un passato storico che appassiona per le vicende e la cultura.
Per i
miei spostamenti in città, vorrei utilizzare la metropolitana, per deliziarmi
la vista con i mosaici, i dipinti, le statue, gli splendidi lampadari, i marmi
bianchi e le maioliche che la adornano. Con essa si può raggiungere il Teatro
Bolshoi dove vorrei assistere a uno spettacolo
della prestigiosa compagnia di ballo.
Da
Mosca volerei verso San Pietroburgo,
città fondata dallo Zar Pietro il Grande, sulla foce del fiume Neva, e il cui
centro storico, con i suoi monumenti barocchi e neoclassici, è patrimonio
dell’UNESCO. Dopo aver respirato un’atmosfera così particolare d’arte e
cultura, lascerei questa straordinaria città
e mi dirigerei in Siberia.
Ho un
desiderio particolare: quello di sorvolare con il mio aereo la Ferrovia Transiberiana, che collega la Russia europea a quella
asiatica. Sono oltre novemila
chilometri di lunghezza, da San
Pietroburgo a Vladivostok, città al confine con la Cina e la Corea del Nord.
Vorrei conoscere quegli spazi sconfinati, le terre incontaminate,
la fauna presente nelle riserve e vedere come vivono serenamente le persone non
raggiunte dalla tecnologia.
Il secondo continente che desta la mia curiosità è senza dubbio l’America. Raggiungerei per prima cosa gli Stati Uniti e
dalla mia postazione magica vorrei riuscire ad ammirare da vicino, la famosa Statua della Libertà, avvicinarmi senza
danno ai grattacieli di New York,
sorvolare a Washington la Casa Bianca. Poi vorrei camminare per le
strade, parlare con la gente, conoscere la cultura di questo paese al quale,
noi Europei, tendiamo molto.
A New York non trascurerei di fare
una passeggiata in Central Park; qualunque sia la stagione, so che presenta una
bellissima immagine.
Risalirei quindi sul mio aereo e mi dirigerei verso le immense
foreste del Canada, per scoprire le
meraviglie di questa terra: le montagne, i laghi di origine glaciale, i fiumi,
le cascate e, subito dopo, a bordo di un motoscafo, contemplare i ghiacciai eterni dell’Alaska, oggi a
rischio di scioglimento per il surriscaldamento globale del pianeta.
Poi vorrei raggiungere il Messico,
per scoprire la zona montuosa del Chiapas e tutta la penisola dello Yucatan,
dove mi fermerei a visitare i famosi siti Maya e, di certo, non tralascerei d’immergermi nel meraviglioso mare turchese
di Tulum, con i suoi cenotes e le
candide spiagge e magari confondermi nella movida di Playa del Carmen e Cancun.
Rio de Janeiro |
Vorrei salire sul monte Corcovado per vedere da vicino la maestosa
statua del Cristo Redentor, simbolo
della città e da lì ammirare il Pan di Zucchero e le splendide spiagge di
Copacabana e Ipanema.
Poi girerei in lungo e in largo la Foresta Amazzonica, considerata il polmone verde del pianeta, che, grazie all’elevata densità della vegetazione, consuma un’enorme quantità di anidride carbonica, generando ossigeno.
Foresta Amazzonica |
Tango a Buenos Aires |
Per distrarmi, vorrei percorrere le strade di Buenos Aires e
sedermi in quei locali che una volta erano frequentati
da artisti. Lì la cultura e l'arte sono
sempre stati argomenti appassionanti.
Con gli artisti parlerei di spettacolo, di teatro, di musica, di letteratura
e...(perchè no?) anche di politica.
In volo dall’America all’Africa, se si tratta di magia, il passo può essere breve.
Dall’Egitto al Sud Africa c’è moltissimo da vedere. Purtroppo anche le guerre e i bambini-soldato. Qui il
fenomeno è diffuso in alcuni paesi dove, per povertà e conflitti, il concetto
d’infanzia non è lo stesso di quello della società occidentale. Se avessi il potere, vorrei impedire a questi
bambini di vivere la terribile esperienza dell’infanzia negata, dando loro tutto ciò di cui hanno bisogno, a
cominciare da cose per noi consuete (ma non per loro), come acqua, cibo, scuole, cure mediche.
Un altro mio desiderio? Sorvolare il deserto, per ammirarne la
vastità, i colori, i silenzi.
Soddisfatta di questa visione, mi dirigerei in Sudafrica, per
vedere la miniera di Vaal River e
scoprire come estraggono dal sottosuolo enormi quantità d’oro. Mi fermerei a
Bloemfontein (la città delle rose), detta dai nativi Mangaung (luogo dei
ghepardi) e nella vicina Kimberley,
nota per le miniere di diamanti.
Dopo l'Africa vorrei raggiungere l’Asia, ma sono un po’
perplessa. Questo immenso continente, del quale fanno parte alcuni stati del Medio Oriente, mi attrae, ma mi fa
riflettere. Mi piacerebbe in effetti conoscere da vicino Arabia Saudita, Iran e
Afghanistan, Paesi che, ancora oggi,
hanno uno standard di vita diverso da quello europeo, ma prima mi incuriosisce
visitare due città della Cina, come
Pechino e Shanghai... e allora via!...
senza indugio.
Cominciamo da Pechino: piazza
Tienanmen.
Piazza Tienanmen |
È impossibile camminare in questa
piazza senza ricordare quella drammatica vicenda.
Shanghai, “la perla d'Oriente”,
moderna metropoli, è una città sovrappopolata e, come Pechino, affollatissima.
Ma poiché è considerata una delle città più alla moda e di maggior interesse
dell'Asia, merita senz'altro una sosta; poi, proverò a sorvolare il Mare del Giappone: mi attende Tokio.
Qui la vita è frenetica, sia di giorno, sia di notte; qui si vivono le tradizioni e si scoprono le trasgressioni. Vorrei visitare anche Hiroshima e Nagasaki e fare una sosta sull’isola di Sado. Ma non vorrei ripartire senza aver compiuto un pellegrinaggio sulle pendici del Monte Fuji, la montagna sacra, simbolo del Giappone. So che è un luogo speciale, di rara bellezza e molti giapponesi, almeno una volta, sognano di visitarlo.
Con il mio aereo privato sorvolerei quindi l’India, ma appena arrivata, un vento monsonico mi annuncia che sta arrivando
un temporale estivo, portatore di piogge, che recano sollievo contro la calura,
dopo mesi di siccità. Le inondazioni sono l' unico pericolo !
Vorrei fermarmi a Nova Delhi, Bombay e Calcutta e, oltre ai
monumenti, mi piacerebbe visitare qualche mercato per vederne i colori, sentirne le
voci e i rumori, ma soprattutto
per distinguerne gli odori.
Non posso lasciare l’Asia senza passare per un paese
mediorientale che mi attrae molto: la Giordania.
Prima però voglio immergermi nelle acque
azzurre e salutari del Mar Morto, poi, rilassata e in piena forma, me ne
andrò alla scoperta di città sia della Giordania, sia di Israele e Palestina:
Petra, Amman, Gerusalemme, Nazareth, Betlemme e Gerico; dicono che se vedi i luoghi della Terra Santa ti resteranno per sempre
nel cuore.
Con queste immagini, parto alla scoperta dell’Oceania.
Mi aspetta l’Australia,
sterminata e splendida! Ho voglia di vedere la sua estensione, il suo mare, il
suo paesaggio inimmaginabile!
È per lo più abitata da Europei; io però voglio andare alla
ricerca degli Aborigeni. Nel centro
del continente trovo la tribù degli
Aranda, stanno celebrando un rito religioso, il loro corpo è completamente
ricoperto di disegni multicolori, sono
agghindati con pendagli e piume, hanno collane di denti di canguro.
In Nuova Zelanda mi
attrae il monte Ngauruhoe, un vulcano ancora in attività, e gli spettacolosi
geyser; alcuni di essi zampillano ad altezze di parecchie decine di metri.
Desidero raggiungere una riserva, per incontrare la tribù dei Maori, oggi non più temibili guerrieri, ma tranquilli contadini e allevatori di bestiame, ma tuttora detentori della storia delle loro tradizioni.
I loro balli sono talmente carichi di forza e di aggressività
espressiva che, guardandoli, non si può non pensare agli antichi guerrieri!
Le isole sub-antartiche della Nuova Zelanda sono popolate da
numerosi mammiferi marini, come: otarie, elefanti e leoni marini, ma pure da
milioni di pinguini appartenenti a varie specie. Voglio scovarli e divertirmi a
osservarli!
Ora devo fare attenzione. Il tempo consentito per vivere la magia
da Aviatore- Esploratore, sta per terminare.
Devo fare ritorno alla realtà quotidiana, ma mi riprometto che qualche paese, visto solo con gli occhi
del desiderio e della fantasia, andrò sicuramente, a vederlo dal vero.
Ciao, a presto, meravigliosi continenti!
Molto dolce e carino, è bello volare sul mondo sognando perchè sognare non costa nulla...Scusa ma devo farti una piccola annotazione: Rio de Janeiro non è la capitale del Brasile, perchè è Brasilia, questo non toglie niente alla bellezza di questo volo pindarico. Juanito
RispondiEliminaIn effetti Rio è stata capitale del Brasile prima di Brasilia, in tempi più lontani e solo fino al 1960. Nel mio immaginario però, resta la città che più di ogni altra desidererei visitare per aver sentito, più volte, decantare le sue attrattive turistiche.
EliminaGrazie Juanito, per la precisazione e per aver gradito la dolcezza del mio sogno.
Sandra