Dal 25 maggio al 22
giugno 2019, 12 concerti di musica da camera e itinerari d'arte nelle Ville
medicee patrimonio Unesco dell'Umanità. Primo appuntamento il 25 maggio nella
Villa della Petraia
Dopo il successo degli anni scorsi debutta il 25
maggio la terza edizione della rassegna di musica da camera e itinerari
d’arte “Ville e Giardini incantati” nata dalla collaborazione tra la
Fondazione ORT e il Polo museale della Toscana. Musica e arte saranno di nuovo
protagoniste insieme in un originale percorso di 12 concerti (programmati
dal 25 maggio al 22 giugno) per 5 diverse produzioni con i solisti, gli
ensemble e i maestri dell’Orchestra della Toscana nelle Ville medicee della
Petraia, di Cerreto Guidi, di Poggio a Caiano e nel Giardino della Villa di
Castello.
Nella costruzione del programma musicale si è partiti
dal concetto che il suono, la musica, vengono creati dallo spazio in cui
prendono vita e forma. Si è scelto dunque di far rivivere quelle antiche
architetture con proposte artistiche che hanno la funzione di offrire un
rapporto armonico con il luogo. Le musiche di J.S.Bach, Haydn, Mozart, rivivono
e si sentono a proprio agio in questi spazi, cosi pure autori come Mendelssohn,
Fauré e Sibelius. Musiche provenienti da secoli diversi si incontrano in una
vera e propria “festa d'estate” offrendo una esperienza percettiva originale.
Un viaggio di emozioni e scoperte per l'occhio e l'orecchio, che porterà il
pubblico alla scoperta di quattro luoghi emblematici dello straordinario
scenario culturale e paesaggistico appartenente oggi al sito seriale “Ville e
giardini medicei in Toscana”, dichiarato patrimonio Unesco dell’Umanità nel
2013.
Cinque i momenti principali, ognuno
a tema, per un totale di dodici concerti. Storie, che gli strumenti raccontano
a modo loro, raggruppandosi in complessi volta a volta differenti. Due storie
sono d’amore, l’altra è ambientata di notte, l’ultima dentro una qualche dimora
barocca. Anche se per tutte, invece, la scenografia è principalmente
rinascimentale: la villa di Poggio a Caiano fu fatta edificare da Lorenzo il
Magnifico, quella di Cerreto Guidi da Cosimo I, e la Petraia, a Castello, fu
residenza del granduca, ex cardinale, Ferdinando I de’ Medici.
Luoghi deputati all’otium e al nutrimento dello
spirito, dove l’architettura e le arti si ponevano in un
rinnovato rapporto dialettico con gli elementi della natura e del paesaggio
circostante, le Ville medicee sono state per secoli luoghi d’elezione per la
vita artistica, culturale, spirituale e scientifica del loro tempo ospitando e
promuovendo l’incontro e la diffusione delle arti figurative, letterarie e
musicali. Oggi confermano quel ruolo, rinnovando il dialogo con la musica nelle
loro raffinate sale, tra i ricchissimi arredi, affreschi e decori mozzafiato e
nei giardini circostanti. Negli itinerari d’arte che precedono e accompagnano i
concerti il pubblico potrà ammirare scorci inediti e straordinari capolavori.
Ville e Giardini incantati è
sostenuto da Unicoop Firenze.
I concerti avranno inizio alle ore 21.30 (eccetto
il concerto del 31 maggio al Giardino di Villa di Castello che avrà inizio alle 18.00).
Prima di ogni concerto (eccetto per il concerto del 31 maggio al
giardino di Villa di Castello) sarà possibile partecipare a visite
guidate gratuite (per la durata di 30 minuti circa), curate dal
personale del Polo museale della Toscana.
Per le visite alle Ville medicee di Petraia, Cerreto
Guidi e Poggio a Caiano è necessario presentarsi all'ingresso alle ore
20.00. Le visite avverranno per singoli gruppi con partenze scaglionate.
Biglietto concerto posto unico a 12,50 euro (comprese
commissioni).
I biglietti possono essere acquistati presso:
– la Biglietteria del Teatro Verdi (tel. 055 212320 – via Ghibellina 97 – dal
lun al sab 10-13 e 16-19)
– gli sportelli del circuito Box Office
– online su www.ticketone.it
– sul luogo prima del concerto (se non esauriti in prevendita)
È previsto un
biglietto speciale per i soci Unicoop Firenze a 10,50 euro (commissioni comprese).
Si consiglia l'acquisto in prevendita per la capienza ridotta dei
luoghi adibiti al concerto.
LINK FOTO: https://goo.gl/Cgwuew
Ville e Giardini incantati 2019 – Le ville
La Villa medicea della
Petraia
Via della Petraia 40,
Località Castello, Firenze
La Villa della Petraia è
una delle più affascinanti per la felice collocazione nel paesaggio, per
l'eccellenza delle decorazioni pittoriche, per la rigogliosa natura del parco.
Si sviluppò, verso la fine del Cinquecento, attorno a un edificio fortificato,
di cui resta ancora la grande torre, e il terreno circostante fu sbancato per
inquadrarla nel bellissimo giardino a terrazze. Il suo cortile, coperto
nell'Ottocento e trasformato in salone da ballo, è decorato con affreschi di
Cosimo Daddi e del Volterrano che celebrano le imprese dei Medici. Nelle sale
si possono ammirare gli originali delle sculture bronzee di Venere-Fiorenza del Giambologna e lo splendido gruppo di Ercole e
Anteo dell’Ammannati, raffigurante lo splendido gruppo di Ercole e
Anteo, che coronavano le fontane del Giardino della Villa di Castello, e le 14
lunette superstiti di Giusto Utens, raffiguranti le ville medicee.
La Villa medicea di
Poggio a Caiano
Piazza de Medici 14,
Poggio a Caiano (PO)
La villa fu edificata da
Lorenzo il Magnifico su progetto di Giuliano da Sangallo a partire dagli anni
’80 del Quattrocento. La costruzione si protrasse a lungo e venne completata
nel primo ventennio del Cinquecento. Fu progettata come modello architettonico
in grado di fondere la lezione dei classici con l’architettura rurale toscana:
la sua posizione sopraelevata e la simmetria delle sue forme ne esaltano la
funzione di simbolo del ruolo ordinatore dell’uomo sulla natura. Al suo interno
il Salone di Leone X conserva uno dei più importanti cicli di affreschi toscani
del Cinquecento, celebrativi della famiglia Medici, eseguiti da Andrea del
Sarto, Pontormo, Franciabigio, Alessandro Allori. Al secondo piano ospita il
Museo della Natura Morta dove sono esposti oltre 200 dipinti, per lo più
appartenenti alle collezioni medicee.
Il Giardino della
Villa medicea di Castello
Via di Castello 47, Località
Castello, Firenze
La Villa medicea di
Castello, sede della prestigiosa Accademia della Crusca, è una delle più
antiche residenze suburbane della famiglia Medici, che la possedettero fin dal
1477. Il Giardino della Villa, voluto da Cosimo I de’ Medici, può a pieno
titolo definirsi prototipo del giardino all’italiana cinquecentesco, con la sua
complessa iconografia che esalta il ruolo del sovrano. La Grotta degli Animali
o del Diluvio, fra le più celebri in Europa, ideata dal Tribolo, animata da spettacolari
giochi d’acqua ha un ruolo simbolico centrale insieme alla fontana di Ercole e
Anteo, realizzata dal Tribolo e Pierino da Vinci, coronata dal gruppo bronzeo
di Bartolomeo Ammannati. Nel “selvatico” di lecci, querce e cipressi si
distingue la grande vasca-cisterna realizzata da Vasari e decorata
dall’Appennino o Gennaio, scultura bronzea dell’Ammannati. Il giardino vanta
una eccezionale collezione di agrumi, di importanza storico-botanica unica al
mondo con esemplari di oltre trecento anni di vita discendenti dalle antiche
varietà medicee.
La Villa medicea di
Cerreto Guidi
Via dei Ponti Medicei
7, Cerreto Guidi (FI)
Fu edificata per volontà
di Cosimo I de’ Medici tra il 1564 e il 1567 come presidio e residenza di
caccia nei pressi del Padule di Fucecchio. I lavori furono affidati a Davide
Fortini e, successivamente, a Alfonso Parigi il Vecchio. Caratteristiche
dell’edificio le quattro rampe d'accesso simmetriche, denominate “ponti
medicei”, attribuite al Buontalenti. All'interno sono esposti ritratti della
famiglia Medici, arredi di varia epoca e una selezione di opere provenienti
dall’eredità dell’antiquario Stefano Bardini. Al primo piano è allestito il
Museo Storico della Caccia e del Territorio che ospita una raccolta di armi,
principalmente da caccia e da tiro, dei secoli XVII-XIX.
Ville e Giardini incantati 2019 – Il programma dettagliato
sabato
25 maggio | Villa medicea La Petraia ore 21.30
lunedì
27 maggio | Villa medicea di Poggio a Caiano ore 21.30
Archi
in amore
Daniele
Giorgi
violino e concertatore
J.S.
BACH Concerto per violino, archi e basso continuo BWV 1041
MOZART
Divertimento per archi e due corni K.334
J.S.
BACH Concerto per violino, archi e basso continuo BWV 1042
venerdì
31 maggio | Giardino della Villa medicea di Castello ore 18.00
Fiori
musicali |
I Gruppi da
Camera dell'ORT
“Mozart, che Divertimento!”
ORTrio
“Oceano … nella vita di J.S. Bach”
Sestetto di
Ottoni e Percussioni dell'ORT
Annamaria
Guerrini attrice
giovedì
6 giugno | Villa medicea La Petraia ore 21.30
venerdì
7 giugno | Villa medicea di Poggio a Caiano ore 21.30
sabato
8 giugno | Villa medicea di Cerreto Guidi ore 21.30
Storie
d'amore
Alessandro
Cadario
direttore
Stefano
Zanobini
viola
Amerigo
Bernardi
contrabbasso
HAYDN
Orfeo e Euridice, ouverture
DITTERSDORF
Sinfonia concertante per viola, contrabbasso e orchestra
FAURÉ
Pelléas et Mélisande
SIBELIUS
Pélleas et Mélisande
giovedì
13 giugno | Villa medicea La Petraia ore 21.30
venerdì
14 giugno | Villa medicea di Poggio a Caiano ore 21.30
sabato
15 giugno | Villa medicea di Cerreto Guidi ore 21.30
Notturni
Nil
Venditti direttore
Letissia
Fracchiolla violino vincitrice Premio Crescendo 2018
MENDELSSOHN
Le Ebridi, ouverture
MOZART
Concerto n.3 per violino e orchestra K.216
HAYDN
Sinfonia n.101 L'Orologio
giovedì
20 giugno | Villa medicea La Petraia ore 21.30
venerdì
21 giugno | Villa medicea di Poggio a Caiano ore 21.30
sabato
22 giugno | Villa medicea di Cerreto Guidi ore 21.30
Villa
barocca
Augusto
Gasbarri
violoncello concertatore
Fabio
Fabbrizzi
flauto
J.S.
BACH Suite n.1
C.P.E.
BACH Concerto per flauto e orchestra Wq.22
J.S.
BACH Suite n.2
LINK FOTO: https://goo.gl/Cgwuew
Ville
e Giardini incantati 2019 – Le schede sul programma musicale
Nelle Ville medicee, patrimonio Unesco,
l’Orchestra della Toscana si fraziona in vari concerti, ognuno a tema. Storie,
che gli strumenti raccontano a modo loro, raggruppandosi in complessi volta a
volta differenti.
Nel primo appuntamento, “Archi in amore”, ecco la prima liaison,
di cui Daniele Giorgi tiene le file come violino solista e direttore. Rappresenta
l’affinità elettiva fra strumenti ad arco, gravi e acuti. Quanto
sia forte, la si misura nei due Concerti per violino, archi e basso continuo
BWV 1041 e 1042 di Johann Sebastian Bach. Comunque gli archi
riescono ad andare d’accordo anche con altri strumenti: nel Divertimento
K.334, per esempio, con una coppia di corni.
Data unica per la Villa di Castello. Ad animare il ricco
giardino, immersi nella collezione di agrumi antichi più importante e numerosa
d’Europa, è la volta dei gruppi da camera dell’ORT che fioriscono sulle note
del Divertimento K.563 di Mozart, l’unico trio originale per violino,
viola e violoncello scritto dal genio salisburghese, considerato una delle sue
“creature più nobili”. Il secondo momento è riservato allo spettacolo che
coniuga teatro e musica, del Sestetto di Ottoni e Percussioni dell’ORT.
Quattordici personaggi raccontano la storia del compositore tedesco Johann
Sebastian Bach attraverso la voce dell'attrice Annamaria Guerrini.
Altre “Storie d’amore” nell'appuntamento diretto da Alessandro
Cadario. Tutte un po’ sfortunate. A partire da quella, mitologica, del
cantore Orfeo con la ninfa Euridice: un sentimento che sfida la morte. Questa
vicenda è stata messa in musica da tanti compositori d’ogni epoca. Uno è Franz
Joseph Haydn, che scrisse un Orfeo ed Euridice nel 1791, per Londra;
ma allora non fu allestito, dovette aspettare il Maggio Fiorentino del 1951,
alla Pergola. In questo concerto se ne esegue l’ouverture. Poi si
ascoltano le musiche di scena composte dal francese Gabriel Fauré e dal
finlandese Jan Sibelius per il dramma simbolista Pelléas et Melisande
del belga Maurice Maeterlinck: amore impossibile fra due cognati,
punteggiato da lunghi silenzi. Difficile sembrerebbe pure il rapporto tra la
sinuosa viola (Stefano Zanobini) e il contrabbasso sovrappeso (Amerigo
Bernardi) descritto nel Settecento dalla Sinfonia concertante
di Carl Ditters von Dittersdorf.
I “Notturni”, direttore Nil Venditti, si riferiscono
piuttosto a una condizione dell’animo che a un momento della giornata. Nel Concerto
K.218 di Mozart, affidato al violino giovanissimo di Letissia
Fracchiolla, (vincitrice del Premio Crescendo 2018) è il tempo lento
centrale a evocare qualcosa di sognante e magico. Nella Sinfonia L’orologio
di Haydn (che prende il nomignolo dal ticchettio ritmico del secondo
movimento) sono le prime battute a suggerire qualcosa di ombroso. Mentre Le
Ebridi raffigurano davvero le onde, la nebbia, il cielo livido e il
maltempo tremendo in cui si imbatté Felix Mendelssohn in viaggio verso
l’omonime arcipelago scozzese.
Infine il violoncellista Augusto Gasbarri fa da cicerone
all’interno di una “Villa barocca” dove risuonano partiture d’epoca: due Suite
di Johann Sebastian Bach, un seguito di danze di corte, e il Concerto
per flauto di suo figlio Carl Philipp Emanuel, che fu a servizio di
Federico il Grande di Prussia, provetto flautista; e qui lo suona Fabio
Fabbrizzi.
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