Longanesi - pagg. 416 - € 16,90
“Il mio tempo è fatto di ore, giorni, settimane che
ricominciano sempre daccapo in una danza di passi studiati e consumati dagli
anni. La mia vita non prevede scadenze, non c’è posto per programmi,
appuntamenti, rate, agende; è una commedia buffa dove tutto accade
all’improvviso. Ogni giorno la porta di casa si apre, m’incammino incontro a
una meta appena intuibile: dal mio punto di avvistamento c’è solo un’idea, un
autobus, una mappa, il telefono sempre acceso in attesa di una rotta, un
segnale, un’indicazione. Quando le coordinate arrivano spiego le vele e giro il
timone, avanzo con un guizzo impaziente perché arrivare in ritardo si può ma
non si dovrebbe.”
Carolina Alfieri ogni mattina si sveglia all’alba per andare
al lavoro. Indossa abiti impeccabili, esce di casa, sale su un autobus e
accende il cellulare sperando che una scuola la chiami. Carolina fa il mestiere
più bello del mondo, ma è ancora, e non sa per quanto, una maestra supplente,
costretta a vivere alla giornata senza poter mai coniugare i verbi al futuro,
né per sé né per i suoi allievi. Attraverso ore che scorrono in un continuo
presente, scandito solo dalle visite a una tenerissima nonna e dall’amore
travolgente e imperfetto per Erasmo, Carolina racconta il rocambolesco mondo
della scuola, popolato da pendolari speranzosi e segretarie svogliate, e la sua
passione per i bambini, che tra sorrisi impetuosi, inaspettate verità e
abbracci improvvisi riescono sempre a sorprenderla e a insegnarle qualcosa. E
sarà proprio questa passione a costringerla a imprimere una svolta alla sua
vita eternamente sospesa e a cambiarle il destino. Sperando che il mondo mi
chiami è un romanzo poetico ed emozionante sul sapere affrontare le mille sfide
inattese che la vita ci offre.
MARIAFRANCESCA VENTURO è stata molte cose nel passato:
attrice, studentessa di teatro, animatrice, barista, portinaia, commessa e
pasticciera. Ora lavora a scuola perché fa la maestra, dove spesso si macchia
le dita con la penna perché scrive anche lì. Vive a Roma insieme al marito e
alla sua inseparabile cagnolina Babette. Ha scritto libri sul poeta Edoardo
Sanguineti, sulla sindrome dello shopping e sul metodo Montessori.
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