Longanesi - pagg. 288 - € 16,90
La sinistra nell’era dei
populismi
e lo scontro tra le forze
dell’apertura e le forze
della chiusura.
Il nuovo saggio di Luca
Ricolfi
E' appena uscito in libreria Sinistra e popolo. Il
conflitto politico nell’era dei populismi, il nuovo saggio di
Luca Ricolfi.
Dodici anni dopo la pubblicazione di Perché siamo antipatici? Luca Ricolfi torna sui temi che hanno
fatto unanimemente apprezzare la sua ricerca ripercorrendo i cambiamenti
sociopolitici degli ultimi quarant’anni, dalle origini della globalizzazione
alla crisi delle economie avanzate.
Attento analista dei cambiamenti della
nostra epoca, Luca Ricolfi si concentra in Sinistra
e popolo sulle cause di quel
fenomeno che negli ultimi decenni abbiamo imparato a definire con il nome di populismo: se
ovunque in Occidente il popolo cerca protezione dalle conseguenze della crisi
economica, dai flussi migratori, dal terrorismo e dalla fragilità dello
scenario globale, la sinistra impegna le sue energie a sminuire i problemi che
gli elettori percepiscono come principali. Un errore che ha innescato una
risposta aggressiva e pericolosa, con i cittadini che alzano ferocemente la
testa nei confronti di una classe politica cieca di fronte a un’ondata di paura
incontrollabile. Non è dunque così strano che il populismo si proponga come
risposta, per quanto sommaria e inadeguata, alle angosce del presente.
Luca Ricolfi torna
ad analizzare la nostra società e lo scollamento della sinistra dal suo
elettorato anche alla luce dei nuovi eventi che hanno scosso il panorama
sociopolitico internazionale – le elezioni statunitensi, la Brexit,
la preoccupante crescita degli estremismi europei –, perché il divorzio fra sinistra e
popolo non può più essere pensato come un fenomeno peculiarmente italiano.
Analizzando le condizioni che hanno favorito l’avanzata delle forze populiste,
a partire dai “gloriosi trent’anni” di edificazione dello stato sociale fino ad
arrivare alle rivoluzioni liberali e liberiste degli anni Ottanta e
Novanta, e con l’ausilio di un modello matematico-statistico, Luca
Ricolfi fornisce una spiegazione all’avanzata dei partiti populisti in Europa e
sottolinea come il nocciolo del conflitto politico non sia più la competizione
fra una sinistra progressista e una destra più o meno conservatrice, ma il
conflitto fra le forze dell’apertura e
le forze della chiusura.
LUCA
RICOLFI (Torino, 1950), sociologo, insegna Analisi dei dati presso l’Università
di Torino. Collabora con Panorama e il
Sole24Ore. Con la pubblicazione nel 2005 di Perché siamo antipatici? (Longanesi) ha inaugurato una lunga
stagione di accesi dibattiti sulle politiche della sinistra, sulla questione
settentrionale e sul ristagno dell’economia italiana. Fra i suoi libri: Tempo scaduto. Il contratto con gli
italiani alla prova dei fatti (Il
Mulino 2006), Illusioni
italiche (Mondadori 2010), Il sacco del Nord (Guerini e Associati 2012), La sfida. Come destra e sinistra
possono governare l’Italia (Feltrinelli
2013), L’enigma della crescita (Mondadori 2014).
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